Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium: “E’ una stagione brutta. La nostra salvezza è che la possiamo cambiare, possiamo invertire la rotta. Lo diciamo da tanto tempo però la logica è quella. Certo la Champions è ormai lontanissima ma questo campionato, con due o tre vittorie, ti permette di rimetterti in corsa. Penso di aver fatto il mio insieme ai miei compagni ma non mi accontento. Posso fare di più e devo fare di più. Queste partite mi servono per ritrovare la condizione. Quello che mi cambia la vita non è la mia prestazione ma è la situazione della Roma: questa squadra deve ritrovare la vittoria. Sulle voci sul mio conto dico che si sono create perchè quando un giocatore è importante, ci si aspetta tanto.Qualcuno si aspetta che giochi sempre, qualcun’altro che venga messo al centro di un progetto. E’ un gioco che si è creato nè per colpa mia nè per colpa del mister ma a Roma è così: vengono create ad arte queste voci. Si è sempre parlato di una mia incompatibilità con Zeman, che non volessi fare il doppio allenamento, queste sono fantasie studiate. Io col mister avevo un rapporto cordiale, educato e civile. certo non ero contento che non mi facesse giocare ma sono convinto che avremmo potuto fare meglio tutti e due. Il rigore di Osvaldo? Il rigorista principe è Francesco ma Osvaldo voleva segnare perchè anche lui ha vissuto un momento brutto. se avesse fatto gol, ora avremmo commentato il grande carattere di Osvaldo”. Chiusura dedicata all’episodio che ha coinvolto Delio Rossi: “E’ stato un comportamento imbarazzante. Se arrivassi alla soglia dei 60 anni come lui mi farei delle domande. Tra l’altro viene da altri episodi non troppo edificanti...”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com