Milan, Allegri: vorrei continuare oltre il 2014, mi spiace fare a meno di Pato e Robinho

 

 

MILAN ALLEGRI – Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato anche del suo futuro e delle trattative di mercato del club rossonero:

 

Quindi chiude l’anno felice.

“Chiudo l’anno con la consapevolezza di essermi adattato a situazioni diverse, e l’intelligenza sta nella capacità di adeguarsi. La strada scelta dal presidente è giusta: i giocatori da 6-7 milioni l’anno nessuno può più permetterseli in Italia. Nessuno che voglia stare dentro le regole del fair play finanziario. Poi, ci saranno anche società che chiudono con 60-70 milioni di disavanzo, ma sono fatti loro”.

Allude alla Juve?

“Non alludo a nessuno. In Italia ci sono club che chiuderanno con i conti in rosso, ma come ho detto il Milan pensa ai fatti suoi ed è contento della filosofia scelta. Il settore giovanile sarà sempre più importante, e la sinergia fra società, prima squadra e vivaio sempre maggiore”.

Lei si sente pronto per aprire un ciclo?

“Ho un contratto fino al 2014, ma ovviamente al Milan si sta bene e ci starei volentieri anche di più. L’impresa di tornare a lottare per il vertice in due o tre anni è stimolante”.

Ma lei avrà chiesto regali a Berlusconi.

“Vediamo che cosa succede in Brasile”.

Le dispiace di più se va via Pato o se va via Robinho?

“Sono dispiaceri diversi: Pato ha potenzialità da Pallone d’oro, ma capisco che abbia bisogno di ritrovare la serenità, che a causa degli infortuni, ha perso. E Robinho…cosa posso dire di Robinho. E’ un giocatore di categoria superiore”.

Balotelli la convince?

“Non mi piace parlare dei giocatori di altre squadre. Comunque è un peccato che non abbia ancora dimostrato tutta la sua classe e credo debba farlo in fretta, perché arrivare a trent’anni è un volo e a 28 spesso è già tardi. Non sempre è colpa degli altri: bisogna mettersi in discussione tutti, ogni mattina”.

A proposito di campioni, come si è lasciato con la vecchia guardia? Adesso può dirlo.

“L’ho sempre detto. Io non ho mai avuto problemi. Confronti sì, non problemi. L’unico problema è che qualche volta Gattuso mi dà il pesce cattivo, ma io ho sette vite”.

Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com

 

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