JUVENTUS GIOVINCO DERBY DI TORINO – Nel derby contro il Torino, la Juventus ha battuto la squadra granata per 3-0 grazie alle prestazioni di due dei suoi uomini cresciuti nel vivaio, Marchisio e Giovinco. Quest’ultimo ha messo a segno anche un gol rispedendo al mittente tutte le critiche di questo inizio stagione: « E’ stata la mia partita più bella? No, la più brutta » ha detto con un sorriso ironico. « Quell’applauso mi ha fatto piacere, non lo nascondo. Sapevamo quanto era importante per i nostri tifosi questo derby e sono felice che le cose siano andate così. Dopo il passo falso contro il Milan era fondamentale dare un certo tipo di segnare e ci siamo riusciti ».
« I tifosi possono applaudire o fischiare perché vengono allo stadio pagando il biglietto. Di loro certo non mi posso lamentare: giusto che mi fischino quando gioco male e che mi applaudano quando faccio bene. Io sono soddisfatto di quello che sto facendo anche perché lavoro al massimo e do tutto quello che ho dentro. Non si è decisivi per la squadra solo quando si fa gol o si serve un assist. A chi mi critica dicendo che segno solo gol sul 3-0 o sul 4-0, rispondo che metterei la firma a farne tanti altre in quelle condizioni. Gli abbracci dei compagni? Siamo un gruppo molto affiatato e questo ci ha permesso di ottenere certi risultati finora ».
« La partita è stata difficile perchè sappiamo che Ventura fa giocare bene la propria squadra. Iniziamente eravamo un po’ in difficoltà perchè non riuscivamo a dare ritmo alla partita, poi penso che gli episodi siano stati evidenti, eclatanti e che abbiamo indirizzato il match in un certo modo. Sbloccato il risultato è stato tutto più facile, ci siamo distesi e abbiamo meritato i tre punti ». Le proteste dei granata per il rosso a Glik non trovano d’accordo l’ex Parma: « Il fallo è stato duro e Giaccherini poteva anche farsi male. Per me l’espulsione e il rigore c’erano entrambi ». A ruota sull’assist e il gol: « Il cross per Marchisio forse è stato più importante perché ci ha consentito di sbloccare il risultato, ma non nascondo che segnare per un attaccante è importante, forse la cosa… più importante. Questa è probabilmente la rete più importante da quando sono qua perché l’ho segnata in una sfida che i nostri tifosi sentivano molto ».
E ora spazio alla Champions League: « Io resto a disposizione dell’allenatore e la decisione spetta a lui. In Ucraina sarò una partita importante e vogliamo conquistare la qualificazione agli ottavi. Possiamo farlo solo se daremo il massimo: di certo andremo là per giocarcela come sempre ».
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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