JUVENTUS INTER STRAMACCIONI – Il vero vincitore di Juventus-Inter è Andrea Stramaccioni. Senza alcun timore reverenziale, si è presentato allo Juventus Stadium con tre attaccanti: è stato necessario aspettare un tempo ma poi la squadra è uscita riuscendo a capolgere il risultato e a portare a casa una vittoria importante non soltanto in termini di punti in classifica. Nel dopo partita, Stramaccioni si toglie subito qualche sassolino dalla scarpa: “Mi ha dato un po’ di fastidio il comportamento sul mio atteggiamento tattico della dirigenza della Juventus, magari adesso il dottor Marotta la pensa diversamente… Ci vuole rispetto, non mi è piaciuto che si sia parlato di spensieratezza tattica. Perché io questa partita l’ho studiata, l’ho preparata e alla fine ho deciso di giocarla con il tridente. Non per spensieratezza tattica, non per fare teatro nè per fare una mossa ad effetto, ma perché ero convinto che quello era il modo migliore per metterli in difficoltà. E infatti è andata così: loro tre non hanno dato punti di riferimento. E hanno fatto un lavoraccio su Pirlo . Perché glie l’ho detto subito, quando ho pensato a mandarli in campo tutti e tre. Dovete sacrificarvi. E l’hanno fatto. Marotta ha detto che non voleva ironizzare? L’italiano ha un significato: andate a guardarvi quello che ha detto e come…”.
Nega che battere la Juventus a casa sua sia il giorno più bello della sua carriera: “No, il più bel giorno della carriera resto quello in cui Moratti mi ha affidato la panchina dell’Inter”. Proprio Moratti ha fatto sentire subito la sua presenza: “Dopo 17 secondi prima mi sono preoccupato che eravamo partiti male, poi quando ho visto il fuorigioco ho pensato alla solita storia: sono stati bravi i giocatori a reagire ad un’ingiustizia di quel tipo. Stramaccioni non ha bisogno di confronti con Mourinho : è bravo e basta, è sorprendente – ha aggiunto Moratti – Sapevo che avrebbe schierato il tridente da tre giorni. Ora sono felice perché da una stagione che sembrava di passaggio, ora si fa interessante, ma aspettiamo a parlare di obiettivi scudetto”.
La mossa giusta è stato il tridente: “Certo che sapevo benissimo, alla vigilia, come avrei giocato – ha confessato Stramaccioni – Ma non volevo dare vantaggi alla Juventus. Ero e resto convinto che se la Juventus avesse saputo come giocavamo, l’avremmo agevolata. e questo, per noi, è un valore aggiunto: non avere una formazione titolare, ma poter variare e sorprendere”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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