CATANIA JUVENTUS PASTICCIO MAGGIANI RIZZOLI – Continuano le polemiche dopo la contestata direzione di gara di Catania – Juventus. Che cosa si sono detti Luca Maggiani e Nicola Rizzoli durante i 44 lunghissimi secondi passati tra la convalida del goal di Bergessio ed il successivo annulamento da parte dell’arbitro Gervasoni? A rispondere è La Gazzetta dello Sport: “Siamo al minuto 25 quando Marchese crossa da sinistra: il pallone è deviato prima da Spolli e poi da Lodi con Bergessio che segue la traiettoria, bruciando sullo scatto Asamoah dopo la carambola sul palo. Facile facile il tocco per il vantaggio del Catania. L’arbitro Gervasoni convalida il gol: la bandierina di Maggiani non si è alzata e l’assistente cammina verso il centrocampo, Ma poi si blocca e ritorna indietro. La cosa non passa inosservata anche perché siamo nei pressi della panchina della Juve. Qualcuno (Pepe è il più attivo) si avvicina e inizia a chiedere il fuorigioco. Il presidente Pulvirenti ha dichiarato: «rete annullata dalla Juve». In realtà Maggiani è «vittima» dei suoi dubbi. D’istinto ha dato il gol, ma poi come spesso accade agli arbitri rielabora l’azione e qualcosa non gli torna. Soprattutto va in confusione sul secondo tocco dopo il cross, quello di Lodi. «Se c’è, allora Bergessio è in fuorigioco…». E’ questo che pensa ed è questo che lo induce a bloccarsi. Con scrupolo chiede a Rizzoli la conferma sull’autore del tocco. E qui dobbiamo aprire una parentesi sui compiti del giudice di porta: non ha nessuna responsabilità sul fuorigioco che è di esclusiva competenza del guardalinee. Tra l’altro sarebbe folle che una persona piazzata dietro la porta possa in qualche modo valutare una cosa complicatissima come l’offside. Semmai il giudice di porta ha liberato gli assistenti da altri compiti proprio per facilitare le loro valutazioni sul fuorigioco. Non è il nostro caso. «Chi ha toccato a centro area? E’ stato Spolli?». Domanda Maggiani in pieno dubbio amletico. E Rizzoli risponde:«Spolli prima, poi ancora un giocatore del Catania». «Bene, allora è fuorigioco. Bergessio è in fuorigioco». Maggiani chiude il cerchio e i 44” dando la sentenza a Gervasoni, rimasto accanto a lui in attesa del giudizio. Questo è quanto. L’assistente non si è fidato del suo istinto: aveva già deciso per il fuorigioco quando ha interpellato Rizzoli. Voleva solo la conferma del tocco di Lodi e non di uno juventino.”
Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com