News Italia Rankig Uefa- Dice Agnelli «il calcio si sta evolvendo ma non aspetterà l’Italia», ed ha ragione. Se negli anni ’90 le squadre italiane hanno vinto 3 Champions League, raggiungendo 8 volte la finale, e conquistando in contemporanea anche 3 Coppe delle Coppe e ben 7 Coppe Uefa (con ben 13 finaliste in 10 anni!), era perchè nel nostro paese il calcio era anni luce avanti rispetto agli altri paesi europei. Ora non è più così: il ranking non è tutto, ma aiuta a spiegare. Se il 1° posto è un lontano ricordo (1999), almeno stare tra i primi tre assicurava il «bonus» di quattro club in Champions. Così è stato fino al 2010. Poi gli sprechi, la «caduta dalla grazia» e il 4° posto, mentre Spagna, Inghilterra e Germania continuano a correre. Il meccanismo ormai lo conoscono anche i bambini (e si spera i club): fino al 6° posto del ranking Uefa si conservano tre squadre in Champions, dal 7° si scende a due club soltanto. Ora la situazione si complica. Mentre le prime tre sono in fuga, dalle nostre parti è caos. Italia, Francia e Portogallo sono racchiuse nello spazio di tre punti. Una miseria facilmente recuperabile entro maggio, anche prima. Tutto dipenderà dall’andamento delle squadre che rappresentano i paesi in questione. Per ora al 7° posto c’è l’Ucraina che però, nel 2012-13, sta facendo meglio di noi (e lo Shakhtar qualcosa sta dimostrando). Non incoraggiante. Dai club alla nazionale il discorso prende un’altra piega. La finale all’Euro ci ha tirati su. I risultati nelle qualificazioni a Brasile 2014 (tre successi e un pari) hanno fatto il resto, comprese nomination al Pallone d’oro. Il 7 novembre Blatter rivelerà il ranking Fifa aggiornato. Vi anticipiamo che l’Italia è risalita al 5° posto: dove non era da maggio 2010, cioè prima del Sudafrica. Ci precedono Spagna, Germania, Argentina e Portogallo, ma gli altri seguono e il Brasile è affondato al 13° posto. Questa classifica stabilisce le teste di serie anche nella fase finale del Mondiale. L’ultima volta che non lo siamo stati? Nel 1978.