NAZIONALE GIOVINCO PRANDELLI – Sebastian Giovinco sta diventando un caso e accende la critica anche più di Mario Balotelli. E’ accaduto anche in Armenia dove ha giocato al posto di Super Mario non convincendo. Lui alla fine ha lasciato lo stadio Hrazdan seccato e polemico: «Inutile che mi chiediate come ho giocato. Ho segnato? No, dunque per voi ho giocato male. Perché questa è la verità per gente che non guarda la partita e che giudica con questo parametro». Solo che lo stesso attaccante bianconero, ha poi ammesso: «Sì, il gol manca anche a me».
Ieri Prandelli, giudicando la sua prestazione in Armenia, ne ha fatto una difesa argomentata: «Giovinco non è Balotelli e infatti abbiamo preparato la partita in modo diverso: ha creato due palle gol, tre le ha giocate ma non ha fatto gol, lo sa anche lui. Soprattutto in avvio di match i movimenti che avevamo provato li ha fatti. Ha disputato una buona partita». Davanti alla sensazione di una involuzione tecnica del giocatore il ct ha aggiunto: «Da seconda punta, è apprezzato da ogni allenatore perché sa farsi trovare nelle zone del campo intermedie. E’ rapido, sente il gol. Ha tecnica, forse può sbagliare un controllo. Ma se non segni diventi nervoso. Il giudizio della critica potrebbe cambiare, con un gol».
Da parte sua Giovinco si è sfogato per questo trattamento che lui evidentemente ritiene ingiusto. Non c’è dubbio che i suoi primi 20 minuti contro l’Armenia siano stati importanti ma i numerosi errori restano e a quei livelli non può succedere. Giovinco deve sbloccarsi, giocando bene e magari segnando. Solo così metterà fine alle polemiche e non rischierà di diventare un caso.
Stella Dibenedetto – www.calcioemrcatonews.com