JUVENTUS ATTACCO – La Juventus ha ricominciato nello stesso modo in cui aveva terminato la passata stagione, e le buone notizie non arrivano solo dal campo e della rosa attuale, ma anche dagli juventini che militano altrove. Stiamo parlando di Immobile e Boakye, giovani attaccanti entrambi appartenenti con la formula della compartecipazione con il Genoa. In Serie B col Pescara l’attaccante napoletano ha mostrato a tutti il suo innato senso del gol, marcando il tabellino per ben 16 volte in 21 presenze. Chiaramente è stato avvantaggiato essendo la punta di riferimento del gioco di Zeman, ma la punta ha saputo dimostrare il proprio valore anche in Under 21, in cui ha siglato il gol decisivo contro la Svezia nei play-off, e nel Genoa nell’avvio di questa stagione. Richmond Boakye ha suscitato l’interesse bianconero militando nel Sassuolo. Da lì è nata e si è conclusa la trattativa dello scambio di compartecipazione tra i due attaccanti. Qualcuno ancora oggi si chiede il perchè di questa scelta, perchè privarsi della metà di Immobile sia pur per ottenerne un’altra di un altro giovane promettente? Dalla parte del ghanese vi è sicuramente la carta d’identità, essendo più giovane del collega di 3 anni. E dopo il ritiro estivo con la Juventus, ritornato a Sassuolo per crescere, sta di nuovo mettendosi in luce. Al termine della stagione i bianconeri dovranno fare delle valutazioni importanti e prendere delle decisioni difficili, perchè ora come ora sceglierne uno a discapito dell’altro sembra un’ipotesi lontana dalla realizzazione. Chi invece non se la passa bene è Manolo Gabbiadini. L’attaccante, prelevato dall’Atalanta, è stato girato al Bologna per giocare quei minuti che a Bergamo non avrebbe avuto a disposizione, ma adesso lo scenario potrebbe essere l’opposto proprio perchè si pensa ad un suo ritorno a Bergamo, data la poca considerazione di mister Pioli, che non riesce a farlo adattare al modulo. Tre giovani attaccanti che potrebbero mettere le mani sull’attacco futuro della Juventus, che potrebbe a sua volta fare a meno del tanto acclamato “top player”, tanto costoso, che potrebbe addirittura avere in casa, interamente o in comproprietà.
Sergio Bono – www.calciomercatonews.com
