CALCIOMERCATO PSG MILAN NASSER AL KHELAIFI / Nasser Al Khelaifi, presidente del Paris-Saint Germain è intervenuto sulle pagine de La Gazzetta dello Sport per parlare dei recenti acquisti e delle critiche mosse dalle altre società nei loro confronti perché rei di aver speso troppo nell’ultimo anno: “Erano otto anni che il Psg non giocava in Champions. Partita eccellente. Iniziamo a giocare come una vera squadra, la pressione è normale, era importante vincere per dare un segnale forte a tutti: siamo sulla buona strada“.
Sorpreso da Verratti?
“La squadra è forte, ma Marco è sorprendente, i tifosi lo adorano. Non voglio parlarne troppo, è giovane, un gran talento, ma la strada è lunga. È il futuro dell’Italia e del Psg“.
Con i nuovi acquisti, qual è l’obiettivo in Champions?
“Procedere per tappe, essere competitivi, andare il più lontano possibile, battendoci in ogni partita“.
Ancelotti punta al top 4 europeo in due anni.
“E’ un grande, con molta esperienza. Se lo dice lui ci credo“.
Finora in Italia avete speso oltre 170 milioni.
“Non le confermo le cifre, ma amiamo l’Italia. Da voi ci sono più opportunità che altrove“.
C’è la crisi, vuole dire.
“Voglio dire che in Serie A e B ci sono molti buoni giocatori“.
Come Ibra e Thiago Silva. Ci dia la sua versione della transazione dell’anno.
“All’inizio trattavamo solo Silva, poi è emersa l’ipotesi Ibra, che tutti volevano. L’abbiamo preso noi“.
Ma loro non volevano venire.
“Sono cose tra loro e il Milan. Li vedo felici qui, lo hanno dimostrato segnando contro la Dinamo Kiev“.
Cosa cambia Ibra per il Psg?
“Tutto. E’ una superstar che cambia l’immagine del club a livello internazionale. Siamo credibili agli occhi di tutti. Ibra ha fatto esplodere le vendite di magliette“.
Moratti, Rummenigge, Ferguson e pure Butraguegno vi accusano di spendere troppo.
“Rispettiamo tutti, spero che gli altri facciano lo stesso. Non vedo perché non dovremmo avere il diritto di investire quanto altri hanno speso fino a un paio di anni fa. Per diventare grande, devi investire soldi. Continueremo a farlo per raggiungere i nostri obiettivi. E buona fortuna agli altri“.
Anche l’Uefa è preoccupata del Psg in vista del fairplay finanziario.
“Come tutti i club francesi, il Psg è seguito dalla Commissione di controllo della Lega. Rispetteremo ogni regola, arriveremo sereni al 2014. Chiedo agli altri big club europei di focalizzarsi sul loro business, di lasciarci lavorare in pace“.
Proprio il presidente della Commissione dice un nuovo stadio da 60mila posti risolverebbe ogni problema.
“Può essere una soluzione, ma stiamo ristrutturando il nostro per l’Euro 2016. Siamo l’unico club di Parigi, metropoli da 20 milioni di abitanti, una delle città più belle al mondo. Non avremo problemi per aumentare gli introiti. Costruiamo un marchio internazionale“.
Però avete speso 250 milioni in un anno.
“La strategia è precisa. Abbiamo ridotto gli sponsor che ora pagano molto di più, sviluppiamo il marketing, incassiamo di più da diritti televisivi e biglietteria“.
Si parla di una Banca del Qatar come sponsor da 400 milioni in quattro stagioni.
“Falso“.
Il Psg è proprietà del Qatar che controlla Al Jazeera che ritrasmette Champions, Europa League, Europeo.
“Sono cose totalmente separate. E poi è solo un bene per l’Uefa e i club avere un partner come Al Jazeera“.
Per il presidente del Lione non avete inserito tutti i dati nel software Uefa di simulazione sul fairplay finanziario.
“Falso, è tutto ok“.
La tassa di Hollande al 75% per stipendi da oltre il milione può essere un problema?
“Rispetteremo leggi e regole. Non è un problema“.
Lo sa che Berlusconi e Moratti cercano partner?
“Non avrebbe senso. E poi se ci criticano oggi perché spendiamo troppo con il Psg, immagini se comprassimo un altro club di quel calibro“.
Fabio Alberti – www.calciomercatonews.com