Calcioscommesse, ancora guai per Mauri: accusato di riciclaggio, è lui il mister X del tesoro svizzero

CALCIOSCOMMESSE LAZIO MAURI RICICLAGGIO – Ancora guai per Stefano Mauri. Il calciatore della Lazio è accusato di riciclaggio dalla procura di Berna e sarà ascoltato venerdì alla presenza del procuratore Roberto Di Martino. Gli inquirenti svizzeri sono arrivati in fretta al laziale: conto sospetto, sul quale sarebbero transitate somme di denaro importanti, è infatti intestato ai genitori del capitano della Lazio. A far scattare l’allarme è stato un veramento di 100mila effettuato con un bonifico anche se la data non coinciderebbe con quelle dell’inchiesta sul calcioscommesse. Oltre a Mauri, venerdì sarà ascoltato anche il portiere Paoloni. Non si capisce il nesso tra Mauri e Paoloni se non che fanno entrambi parte dell’inchiesta sul calcioscommesse. L’attenzione di questi giorni, però, è rivolta tutta su Mauri. Il laziale è stato arrestato lo scorso 28 maggio perché ritenuto, in concorso con altri giocatori e con i vertici dell’associazione criminale, responsabile delle combine Lazio-Genoa 4-2 e Lecce-Lazio 2-4 del campionato 2010-2011. Il giocatore ha sempre proclamato la propria innocenza ma ora la sua posizione è diventata più delicata visto che si raddoppiano i fronti aperti con la giustizia: oltre all’accusa di riciclaggio, il pm di Martino utilizzerà l’indagine svizzera per spulciare il conto sospetto, alla ricerca di eventuali soldi frutto delle combine.  Mauri giovadì potrebbe giocare a Londra con la Lazio contro il Tottenham e il giorno dopo presentarsi dai magistrati di Cremona.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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