GENOA VELAZQUEZ CASO DA FIFA – La telenovela dell’estate, che in casa rossoblù porta il nome di Julian Velazquez , sembra essere ancora all’inizio di una lunga serie di puntate. L’ultimo episodio è stato scritto dallo stesso giocatore che è un tesserato del Genoa (secondo il club ligure) ma nella notte era annunciato in campo con l’Independiente contro il Quilmes. A raccontare la complicata storia è stato infatti il difensore, voluto dall’ex dg Pietro Lo Monaco per rinforzare il reparto arretrato della squadra di Luigi De Canio : “Ero molto confuso durante il caso scoppiato con il Genoa, ho deciso di chiedere aiuto alla mia famiglia, a chi mi sta vicino e al mio agente. Alla fine, quel che volevo con tutte le mie forze era tornare in Argentina”. Non si fa attendere la risposta del presidente Javer Cantero : “Siamo tutti felici di averlo con noi, questa è casa sua”. Velazquez era stato acquistato il 12 luglio per una cifra intorno ai 3,5 milioni di euro. Secondo il club argentino la prima tranche del pagamento non sarebbe arrivata nel tempo concordato e sarebbe scattata la clausola di rescissione. Clausola smentita però dal presidente Enrico Preziosi che invece ha assicurato che Velazquez è un giocatore del Genoa: “Credo che l’Independiente abbia interesse a non far tesserare il giocatore. Ma arriverà il transfer e tutto si risolverà. Anche perché è del Genoa, in senso definitivo”. Unico problema: il difensore intanto scende in campo con la sua vecchia squadra, dopo che giovedì aveva lasciato l’allenamento per tornare a Buenos Aires. E si dichiara pronto per il campionato argentino: “Il sogno di chiunque è l’Europa ma quando le cose non vanno non c’è da disperarsi. Mi sarebbe piaciuto che le cose fossero andate meglio, per l’Independiente che prendeva tanti soldi e per me che potevo crescere professionalmente. Purtroppo non è andata così. Ora sono a casa mia, dove sono cresciuto, la gente mi ama e posso dare il meglio di me”. Non sembra essere per nulla d’accordo il Genoa che ribadisce di aver agito nel rispetto delle normative internazionali e di aver adempiuto a tutti gli obblighi contrattuali, anche economici. Ora l’ultima parola spetterà alla Fifa.
Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com