CALCIOMERCATO MILAN ALLEGRI – Nonostante l’arrivo di Giampaolo Pazzini, il mercato del Milan non soddisfa i sostenitori rossoneri che dopo le partenze di Ibrahimovic e Thiago Silva si aspettavano due grandi colpi. Così non è stato anche se, per la verità, c’è ancora tempo visto che il mercato si chiude il 31 agosto. Domani, però, è già tempo di debutto per la squadra di Massimiliano Allegri che domani esordirà contro la neopromossa Sampdoria. Al Milan manca ancora qualcosa, come un centrocampista. Ma a preoccupare è soprattutto la tensione tra Allegri e Galliani. Se il tecnico toscano rassegnasse le sue dimissioni, sarebbe la fortuna del Milan. A dichiararlo è stato Enzo Gambaro, che in rossonero ha trascorso due stagioni tra il 1991 e il 1993, vincendo due scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana ai microfoni del Sussidiario.net.
“Sarebbe la fortuna del Milan: dovrebbero poi andare in pellegrinaggio da qualche parte. Dovesse andare via Allegri, sarebbe meglio che vincere al Superenalotto. Beh, Allegri è uno dei peggiori allenatori della storia del Milan. Ha vinto uno scudetto, sì, ma quello non l’ha vinto lui: l’ha perso Leonardo, che è riuscito a fare anche peggio. Poi, nei prossimi mesi o nei prossimi anni, anche i dirigenti dovrebbero dimettersi. Se non sono più in grado di fare certe cose con una società come il Milan, dovrebbero passare la mano a qualcun altro. Qualunque allenatore a partire dalla serie D è meglio di Allegri: lui non è capace di gestire le situazioni, e non ci vuole poi molto per allenare il Milan. Nel senso che la squadra è quella che è, e il campionato è molto scarso; ma il problema è che in serie D ci sono molti allenatori che sanno far giocare a calcio le squadre, Allegri questo non lo sa fare. Gli unici giocatori che sapevano giocare a calcio li ha fatti vendere: basti pensare a Pirlo, che è l’emblema totale. Evidentemente, è sempre stato abituato così. Ma è la verità: al Milan ha fatto vedere questo. Se poi dovesse andare all’Aglianese – sempre che lo prendano – magari riuscirebbe a farli giocare”.
Gambaro prosegue l’affondo: “Sì, ma in questo Milan possono giocare tutti: la difesa è la più scarsa dal 1986 a oggi, neanche estrando a sorte l’avrebbero fatta peggiore. Il centrocampo è quello che è, perciò De Jong per il campionato può andare bene: è un mezzo giocatore che va ad unirsi ad altri mezzi giocatori. Magari, su tre centrocampisti, riescono a farne uno e mezzo. C’era un giocatore vero: Merkel. Poteva giocare dieci anni nel Milan, e invece l’hanno venduto per fare i soliti scambi con il Genoa. Pazzini potrà fare qualche gol, ma è un giocatore che va bene per il Milan di oggi, per un Milan che in Europa non può puntare ad andare oltre gli ottavi di finale, come anche la Juventus del resto. Perciò Pazzini va benissimo: si adatta alla mediocrità attuale, ma 20 anni fa non l’avrebbero nemmeno fatto entrare a Milanello, con tutto il rispetto. Meglio di Cassano, però che non poteva continuare a rimanere al Milan, perchè aveva contro lo spogliatoio; se tu non sei ben visto ma fai vincere le partite, i compagni fanno finta di niente. Cassano però non ti faceva vincere le partite, quindi…”.
Infine delinea gli obiettivi dei rossoneri: “Al momento, il Milan può e deve puntare al terzo posto. Lottare per l’ingresso in Champions League. Ci sono cinque squadre: Roma, Juventus, Inter – che non mi pare granchè – poi il Napoli e infine il Milan, che è l’ultima del lotto. Poi certo, se tra una settimana arrivano tre o quattro scarti di una grande squadra europea, allora si può puntare a qualcosa di più, visto che le altre sono lì vicine”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com