CALCIOMERCATO JUVENTUS ESCLUSIVA ANTONIO CORSA TOP PLAYER – Ultimi bollenti giorni di mercato anche per la Juventus che si appresta a concludere la sessione estiva con dei grandissimi colpi compiuti da Marotta e Paratici. Manca però, nell’idea del tifoso bianconero, ancora quel tanto chiacchierato top player. Come finirà la vicenda? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Corsa, fondatore del blog www.uccellinodidelpiero.com, grande esperto di mercato e di Juventus:
Non si può non parlare del tanto conclamato “Top Player”. Sfumato Van Persie, è lotta a 2 tra Dzeko e Llorente. Come valuta la strategia bianconera per l’attacco?
La Juventus, al di là dei proclami e dei titoli sui giornali, è un club che difficilmente ha compiuto vere follie di mercato (dimentico volutamente la parentesi Secco: una parentesi, appunto) e non credo la filosofia cambierà da qui alla fine del mercato. I grandi nomi fanno sognare, ma il tifoso bianconero è ormai abituato a vederli accostati agli altri clubs. Se qualcuno arriverà (credo di sì), sarà un giusto mix tra investimento sostenibile e rinforzo tecnico. Non un “top player” nel significato più comune del termine, ma un “rinforzo” sì. La politica resta quella.
Al 21 di agosto, come valuta l’operato dei dirigenti bianconeri sul mercato?
Difesa e centrocampo erano già l’anno scorso il punto di forza di questa squadra: era difficile farlo, ma entrambi i reparti (e includo anche i portieri) sono stati rafforzati in maniera incredibile, dando a mister Conte la possibilità di avere a disposizione sempre un’ampia gamma di soluzioni. L’attacco resta il reparto debole e non credo che l’arrivo di Giovinco in luogo di Del Piero e Borriello sia sufficiente a garantire un rendimento sempre elevato in tutte le competizioni: c’è ancora da fare, quantomeno numericamente.
Chi la possibile sorpresa dell’annata bianconera?
Mi piacciono molto i giovani: Masi in difesa e Pogba e Marrone a centrocampo, in particolare. Sono forti tutti e tre.
Quanto la vicenda Conte può influenzare la corsa bianconera in Champions ed in Campionato?
Molto: avere un allenatore in panchina piuttosto che in tribuna cambia. Non intendo tanto a livello tattico, quanto piuttosto psicologico: avere a bordo campo un punto di riferimento in grado di stimolarti, incoraggiarti o tranquillizzarti è un vantaggio che non si regala senza conseguenze.
Cosa manca ancora a questa squadra, secondo lei, per poter lottare da protagonista in Europa?
Nulla. A parte forse un paio di attaccanti di caratura mondiale. Ma già così i bianconeri saranno la vera mina vagante della prossima Champions League.
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Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
