CALCIOMERCATO JUVENTUS ESCLUSIVA CHIRICO CONTE – Un’estate bollente per la Juventus, non soltanto per le condizioni climatiche che hanno investito il nostro paese a più riprese, ma anche per i fronti su cui la squadra bianconera combatte: calcioscommesse e mercato su tutti. In merito alle due vicende, la redazione di Calciomercatonews.com ha sentito in esclusiva Marcello Chirico, giornalista e tifoso Juventino che così ha parlato ai nostri microfoni:
Partirei dal fronte più caldo, quello del Calcioscommesse. Tre i bianconeri invischiati: Bonucci, Conte e Pepe a diverso titolo chiamati da Palazzi. Che idea si è fatto della vicenda?
Mi sono fatto la stessa idea che mi ero fatto nell’estate del 2006: la giustizia sportiva adotta procedure discutibili. Si va sempre addosso alla Juventus, quasi come fosse un accanimento teraupetico. E’ questa l’idea che mi sono fatto. Davvero, mi sento un perseguitato come Juventino. La verità è che ci troviamo di fronte ad un attacco continuo verso Antonio Conte, attacco iniziato dopo il famoso gol annullato a Muntari. Questo è un attacco su tutta la linea, verso una persona che davvero non ha commesso nulla. Il deferimento è avvenuto per omessa denuncia, cioè non aver denunciato dei fatti di cui si poteva essere a conoscenza oppure si potevano conoscere per sentito dire. Magari Conte ne era a conoscenza ed ha detto: “Non ne voglio saper nulla di queste cose”. E per questo magari è stato chiamato da Palazzi. A mio modo di vedere questa è un’assurdità totale. E dirò di più. Ho sentito della scelta di Conte che sembra voler patteggiare: consiglio vivamente ad Antonio Conte di smarcarsi dai suoi avvocati e presentarsi da Palazzi per dire tutta la sua verità. Stiamo parlando davvero di una giustizia “all’italiana”, giustizia che molto mi ricorda per la gestione pessima ed iniqua, quella sovietica. Forse peggiore. Per questo dico ad Antonio: non si pieghi ai compromessi. Vada avanti per la sua strada e dimostri la sua totale innocenza. Patteggiare, comunque verrebbe capito dal popolino come: “Conte ha sicuramente commesso qualcosa e non la vuole dire, la verità la tiene con se”… Conte io non ce lo vedo proprio a patteggiare in aula, ma soprattutto perché non ce lo vedo a truccare una partita. Già comunque vedo cosa questa situazione sta scatenando: nei blog dei tifosi sono solito leggere “Conte Ladro” oppure “Conte fan club Regina Coeli”. Lo ripeto: prego fortemente Conte di opporsi alla richiesta fatta dalla stessa Juventus o dai suoi avvocati di recarsi a patteggiare. Per la società Juventus è ovviamente una richiesta leggittima: c’è un allenatore a libro paga e converrebbe di certo perderlo per meno tempo possibile. Per l’uomo che però Conte è, non si può permettere di patteggiare: deve dimostrare la sua verità. Ma poi, voglio dire, magari avrà fatto una battuta e non lo sappiamo, nello spogliatoio può capitare di dire “dai che la pareggiamo”. Carobbio può averla interpretata come vuole, ma in fondo chi le può sapere queste cose? E poi ricordiamoci comunque che per truccare una partita ci vuole un grande lavoro, non basta solo un allenatore d’accordo. Anche gli stessi giocatori dovrebbero truccarla ed anche la squadra avversaria dovrebbe essere d’accordo. Io mi chiedo come mai l’unico deferito del Siena è soltanto Conte, insieme ai membri del suo staff? Non c’è neanche la responsabilità oggettiva per il Siena che tanto era stata paventata! Qualcosa non mi torna…
Se a Conte consiglia dunque di non patteggiare, quali strade secondo lei devono percorrere Pepe e Bonucci?
Ah, Pepe… Questa, rispetto a quella di Antonio Conte mi sembra una situazione ancora peggiore, se possibile. Simone Pepe, chiamato a telefono per partecipare ad una combine, tirò giù il telefono proprio non aver nulla a che fare con questa situazione! E secondo voi, per aver staccato il telefono ed essersi disinteressato di una brutta vicenda, è giusto andare andare a pagare? Può davvero succedere una cosa del genere? Questo accade solo nella giustizia sportiva… Posizione radicalmente diversa è invece quella di Bonucci. Qui parliamo di illecito sportivo e da quello che è rimbalzato, Leonardo andrà in aula a raccontare la propria verità senza fronzoli, cercando anche anche di sfruttare le testimonianze coincidenti dei suoi ex compagni. Al momento penso che Pepe non debba assolutamente patteggiare.
Una piccola provocazione: come commenta la vicenda di quest’oggi accaduta al procuratore federale Palazzi che si sarebbe fatto scappare la battuta: Per Conte non meno di 6 mesi?
La vicenda Palazzi mi sembra una vicenda da bar: lui parla ad alta voce, qualcuno Juventino lo ascolta e parte una semirissa. Se era una battuta, la prendo come tale e rimane lì. Ma se era una battuta malevola, fatta con malizia dico: questa gente va anche in giro a fare battute? Non solo manda alla gogna persone innocenti, si va anche a prenderle in giro nei bar?. Nei panni della Juventus e di Conte, da par mio, querelerei Palazzi.
L’intervista con Marcello Chirico, prosegue anche sul calciomercato. Domani, su calciomercatonews.com, troverete le idee mercato del noto giornalista bianconero.
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
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