CALCIOMERCATO INTER STRAMACCIONI COUTINHO PAZZINI – Stramaccioni ieri sera ha parlato a Sky partendo da quel Coutinho che qualcuno vorrebbe inserito nella trattativa per arrivare a Lucas, ma che lui non vuole assolutamente perdere. «Cou è uno dei giocatori di maggior talento, quindi tra i più importanti. Spesso ci si dimentica che è del ’92 e in passato forse si è preteso troppo da lui. Perché Paulinho e non Poli? Intanto non sono due giocatori dell’Inter. Andrea lo conosco e stimo, poi ci sono le dinamiche di mercato e forse qualcosa nella trattativa non ha funzionato».
Caso Pazzini: «Lui è un attaccante di grande valore, ma ci sono scelte tecnico-tattiche per cui ho già spiegato che prediligo Milito e di conseguenza la società si sta comportando in un certo modo».
Il punto di arrivo tattico: «Mi piace schierare tre uomini offensivi, ma prima la squadra deve avere un’identità e un equilibrio».
Su se stesso: «Cerco di curare ogni dettaglio per ripagare la fiducia di Moratti e dei tifosi. La sicurezza che vedete è legata al fatto di essere me stesso. Poi quella del presidente che poteva sembrare una follia si è trasformata in una cosa normale grazie ai giocatori. Credo di saper mettere i miei ragazzi nella condizione migliore per esprimersi. Lasciare la Roma al tempo mi è spiaciuto, ma sono arrivato in una grande famiglia e forse avere studiato la prima squadra da allenatore della Primavera mi ha aiutato a capire certe dinamiche. Dura essere un grande tecnico se non si è stati grandi calciatori? Non sapete con quali aspettative da giovane avevo lasciato casa per fare carriera, poi un brutto infortunio al ginocchio ha rovinato quel sogno».
E sulle possibili cessioni: «Su Sneijder non ho nessun segnale perché non resti. Ma comunque Ibrahimovic e Thiago Silva insegnano che nessuno è incedibile. Lo sono solo Zanetti e Cordoba».
Matteo Bellan – www.calciomercatonews.com