SERIE A JUVENTUS PROTESTA TIFOSI ABBONAMENTI – Nella notte, davanti alla sede della Juventus in corso Galileo Ferraris, sono spuntati alcuni striscioni anonimi dei tifosi che protestano per i prezzi degli abbonamenti. I prezzi sono cresciuti in alcuni settori (le curve, che sono passate da 275 a 350 euro, inclusa l’Iva schizzata dal 10 al 21 per cento, la tribuna Est centrale), mentre in altri (la Ovest 2 e la Est 2) sono stati ridotti. I tifosi non hanno accolto tali decisione ma la strada era praticamente obbligata per stare al passo con i grandi d’Europa. Siete peggio di Monti. A quando l’Imu sul seggiolino?», «Avete ancora fame?… Ce ne siamo accorti», «Calvo (il direttore commerciale, ndr): la passione non è business. Noi non siamo clienti… Noi siamo la Juve». Questi gli scritti esposti. E non è che oltreconfine sia differente. Anzi. Da Chelsea a Manchester, passando per Paris Saint Germain e approdando al Bayern Monaco: l’abbonamento è comunque un “privilegio”. Differente il discorso delle spagnole, dove vige il sistema dei soci. Si può evidenziare che il Bayern riesca a tenere di più, a stare più contenuto con i prezzi. Si va da 650 euro a 120. Però la quota a disposizione è di 38.000 a sedere e il complessivo dell’Allianz Arena porta a 69.901 spettatori. Quasi il doppio dei posti “bianconeri”. La Juve, inoltre, non vuole esaurire tutti i posti con gli abbonamenti.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com