CALCIOSCOMMESSE – Editoriale piccante quello del noto giornalista Mediaset, Paolo Ziliani, sullo spazio web Sportmediaset. Ziliani torna a parlare del caso calcioscommesse e della posizione dell’allenatore della Juventus, Antonio Conte. Ecco i passaggi principali della questione: “Conte è indagato per fatti successi un anno fa, quando allenava il Siena, e per la Procura di Cremona (che gli ha perquisito la casa) grava su di lui l’accusa, non leggera, di “associazione per delinquere”. Nel processo-1 del calcioscommesse chiusosi lunedì è successa una cosa importantissima: i due super-pentiti Gervasoni e Carobbio, implicati in decine di casi di partite combinate, sono stati ritenuti credibili dai giudici. E di conseguenza è stato ritenuto credibile l’impianto accusatorio di Palazzi. In virtù di questo convincimento, i giudici hanno comminato sanzioni durissime a carico della stragrande maggioranza dei tesserati e dei club coinvolti. Conte c’entra moltissimo perché ad accusarlo è proprio uno dei due super-pentiti ritenuti credibili dai giudici, e cioè Carobbio”. Ziliani spiega quindi perchè l’allenatore bianconero dovrebbe preoccuparsi: “Punto 1, il suo accusatore, Carobbio, viene ritenuto dai giudici della Disciplinare credibile. Punto 2, l’accusa che Carobbio muove al suo ex allenatore è un’accusa pesante. Punto 3, lo staff tecnico del Siena è sotto accusa anche per la combine di Albinoleffe-Siena 1-0 (fine campionato, Siena già promosso, Albinoleffe che deve salvarsi). Punto 4, Conte fin da subito ha scelto la strada dell’attacco ai giudici, che gli hanno perquisito la casa, lo accusano di associazione a delinquere e non tengono conto del suo passato di “specchiata onestà” (parole di Conte). Tattica quantomeno discutibile”. Ziliani poi ipotizza i tre scenari, partendo dall’innocenza totale di Conte alla squalifica di 3 anni, per poi concludere: “Viste le premesse, non ci meraviglieremmo se la stagione prossima, sulla panchina della Juventus, sedesse qualcun altro. Magari Capello”.
La redazione di Calciomercatonews.com