SERIE A MILAN INZAGHI – Oggi, per Inzaghi, sarà come il primo giorno. Perchè Inzaghi quando va a San Siro si sente come un bambino al Luna Park. Oggi, per lui, non sarà facile accettare che il tempo è passato e lui è troppo grande pre trascorrere tutte le domeniche lì. Sarà difficile lasciare tutto perchè quella tra Inzaghi e il Milan è stata una bellissima storia d’amore. Ieri a Milanello sono arrivati in tanti a dare l’ultimo saluto ai giocatori della vecchia guardia che stanno per dire addio, e la maggior parte dei cori e degli striscioni era per lui. Pippo è l’uomo dei record, l’uomo dei due gol nella finale di Champions League di Atene, un gol nella Supercoppa europea e una doppietta nel Mondiale per club: cinque centri in pochi mesi che l’hanno fatto entrare nella storia, del Milan e del calcio. Inzaghi ha segnato una doppietta al Real di Mourinho, uno dei tecnici che, pur non avendolo mai allenato, ha sempre avuto un’ammirazione particolare per lui. Inzaghi al Milan ha passato anche momenti bui, come nell’estate 2005, quando per un infortunio temeva che non sarebbe più tornato a giocare, oppure in quest’ultima stagione, quando ha dovuto digerire l’esclusione dalla lista Champions e le tante tribune. Con Allegri non c’è mai stato felling, Inzaghi lo sa e per questo dice grazie e saluta tutti.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com