LIGA MESSI GUARDIOLA BARCELLONA – Pep Guardiola ha lasciato il prato del Camp Nou passando in mezzo ai suoi giocatori che battevano le mani, disposti su due file. Il pasillo, lo chiamano in Spagna. Co il tecnico spagnolo il Barcellona si è aggiudicato 13 trofei in 4 stagioni ed il 25 maggio c’è da disputare ancora la finale di Coppa del Re contro l’Atletico Bilbao.
Intanto ieri il Barça ha vinto per 4 a 0 il derby contro l’Espanyol. Assoluto protagonista del match è stato Lionel Messi che ha messo a segno il terzo poker stagionale Leo ha dedicato la prima rete all’allenatore che lo ha trasformato in arma da gol letale e lo abbracciato dopo la quarta. Per Messi 72 centri stagionali, 50 in Liga, allungo a +5 su Ronaldo a una giornata dalla fine: di fatto ha messo le mani sul Pichichi e la Scarpa d’Oro.
Il derby si era già trasformato nel Guardiola Day. Fuori dal Camp Nou un enorme drappo con scritto «Grazie Pep» rivestiva una facciata. Nel piazzale dello stadio una passerella portava a un grande murale costruito perché i tifosi potessero vergare i propri messaggi all’allenatore in partenza. Pep è stato l’ultimo ad arrivare in campo: grande ovazione, coro «Guardiola, Guardiola» e mentre si siede in panchina sulla tribuna di fronte a lui viene giù un enorme striscione verticale che dice: «Pep, ti vogliamo bene». Le bandierine distribuite con su scritto «Grazie Pep», i genitori nel palco, tanti messaggi. Uno dice: «Grazie Pep, ti aspettiamo da presidente».
Matteo Bellan – www.calciomercatonews.com
