LOTTA SCUDETTO JUVENTUS MILAN – La lotta scudetto tra Juventus e Milan sta rendendo entusiasmante il finale di campionato ma secondo il giornalista del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi, la sfida sarà ancor più avvincente la prossima stagione. “Per i tre punti di vantaggio e per la diversa condizione fisica (chi insegue arranca, chi sta davanti corre), non è facile pensare a un sorpasso del Milan sulla Juventus. Al di là di come andrà a finire, è stata (e lo è tuttora) una sfida elettrizzante, ma con un vizio di forma che l’ha resa impari per il calcio attuale: la Juve, fuori dalle Coppe, ha riversato ogni energia sul campionato; il Milan, che voleva cancellare le mortificazioni in Europa degli ultimi anni, ha cercato di controllare l’uno e l’altro versante, finendo per perdere la Champions in modo definitivo e ora forse anche il campionato”.
“Ecco perché, in attesa del ritorno dell’Inter e della crescita di Napoli, Lazio e Roma, dobbiamo rinviare alla prossima stagione la vera sfida fra Milan e Juve, fra Allegri e Conte. Quest’anno il vantaggio dei bianconeri è stato duplice. Il primo: Conte è un tecnico che allena, che impone il suo calcio adeguandolo sì alle qualità dei suoi giocatori ma tracciando una sua linea netta. Si rifà al collettivo, non al singolo. Per questo ha bisogno di tempo per trasmettere le sue idee alla squadra, come era successo a Bari e a Siena e questanno a Torino. Una settimana pulita può essere programmata dal martedì al sabato con continue esercitazioni tattiche. Ci si può allenare. Allegri (per fortuna del Milan, ovviamente) non ha mai avuto questa possibilità. Era il segreto di Ancelotti: gestire prima di allenare e allenare per vincere. Vedremo Conte quando dovrà occuparsi contemporaneamente della campagna d’Italia e di quella d’Europa. Sarà per lui una nuova frontiera. Il secondo vantaggio: si può dire che la Juve non abbia avuto, o quasi, infortunati veri, l’esatto contrario del Milan che, in presenza della Champions, non ha avuto nè tempo, nè modo, di recuperare giocatori importanti. Si sono salvati Bonera ed Emanuelson, tutti gli altri si sono fermati. Che ci siano stati degli errori nella preparazione e nel recupero di alcuni rossoneri appare evidente, ma la differenza d’organico, che per la presenza di giocatori come Ibrahimovic, Cassano e Thiago Silva sembrava pendere a vantaggio del Milan, si è vista a favore della Juventus. Per queste ragioni Milan-Juve sarà pari solo nel prossimo campionato. Con due appendici”.
” Per la squadra di Conte: quando andrà sul mercato, ricordi di aver duellato non col Milan, ma con mezzo Milan. Per la squadra di Allegri: quando Galliani e il tecnico sostengono che 33 giocatori in organico sono troppi, hanno ragione in assoluto, ma sbagliano in relazione al Milan attuale. Se in rosa ci fossero stati 25 giocatori (numero indicato dal vice presidente) spesso avrebbero giocato i Primavera”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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