Calciomercato Napoli, Foschi: Cavani deve restare a Napoli

CALCIOMERCATO NAPOLI FOSCHI CAVANI – In un’intervista al Mattino, l’allora direttore sportivo del Palermo Rino Foschi spiega come riuscì a strappare Edinson Cavani al Real Madrid. «Cavani era esploso con la sua nazionale under 20, piaceva a tutti, al Real Madrid più degli altri perché Baldini e Capello lo avevano inserito in una lista di nomi su cui puntare. Giocai d’anticipo e un po’ d’astuzia. Ma se venne da noi e non andò in Spagna o alla Fiorentina è solo perché il suo agente Triulzi mantenne la parola data. Da vero galantuomo».

Il prossimo gol del Matador sarà i numero 100 ma Foschi non è sorpreso: “Non l’avrei mai pagato 5 milioni di dollari se non credevo nelle sue doti per un ragazzo di 19 anni è una valutazione non di poco conto. Lui aveva la fissa di giocare da prima punta, ma poi ha imparato a fare per bene tutti e tre i ruoli d’attacco. Adesso è un fenomeno”.

Oggi il Matador vale molto di più: «Almeno il doppio di quanto lo ha pagato De Laurentiis due anni fa: il Napoli fece un affare e lo soffiò a Mancini che se lo voleva portare in Inghilterra al City già allora».

Per Foschi, Cavani dovrebbe restare a Napoli che è già un top club: “Fossi in lui resterei il più tempo possibile in maglia azzurra. Se si trova bene, non commetta l’errore di andarsene».

Cavani e il suo agente sono dei galantuomini, mantengono la parola data: “La ciliegina sulla torta in quella trattativa fu il modo in cui riuscì a nasconderlo a parecchi procuratori che avevo avvistato all’aeroporto di Malpensa. Capii che volevano soffiarmelo. Allora lo chiusi in hotel, al Visconti, e lo feci uscire dalla stanza solo dopo aver firmato il contratto. La Fiorentina e qualcun altro erano in agguato, pronti a portarmelo via. Triulzi, il suo procuratore, fu un gran signore. Nonostante le offerte che gli arrivavano copiose al telefono rispettò tutti gli accordi via fax siglati tra di noi. Non chiese un solo euro in più”.

Per il Napoli, questo è una garanzia: «Direi di più: una garanzia. Cavani e il suo manager sono persone che rispettano gli impegni e la parola data. Se andrà via dal Napoli è solo perché la società ha deciso di cederlo. E non mi pare che De Laurentiis lo voglia vendere».

Anche se le parole del Matador dovrebbero destare qualche preoccupazione: «La fermo. È un gioco delle parti in questo mondo. Non sarà giusto, ma è ovvio che se segni per due anni di seguito 20 gol un ritocco dell’ingaggio può essere legittimo».

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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