SERIE A,GENOA,PREZIOSI – Il presidente Preziosi si è svegliato il giorno dopo la deplorevoli immagini dello stadio di Genova preso d’assalto dagli ultras, ma purtroppo per lui non è stato un brutto sogno, e adesso è costretto ad affrontare una situazione difficile sia per quanto riguarda la classifica che per il rapporto con la tifoseria. Ecco le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport: “ci sentiamo tutti offesi. Mi auguro soltanto che questa vicenda porti a ricompattare ancora di più la squadra, che infonda quella rabbia che ci è mancata in qualche occasione. Spero che quando Petrucci si è riferito a persone condannate non pensasse a me. Io mi sono sentito toccato, ma voglio puntualizzare che ho pagato per gli errori commessi con sette anni di squalifica e non mi sembra che in Italia siano poi molti quelli che pagano le loro colpe. Ai tifosi che hanno bloccato la partita al Ferraris cosa accadrà? Il serbo Bogdanov per aver stoppato la sfida della nazionale azzurra ha scontato otto mesi di carcere. Ora sento parlare di Daspo. E’ come usare un’aspirina per curare un malato grave. Per questi qui ci vuole la galera. Comunque Non mi arrendo, anche se quello che è successo è stato terribile. Abbiamo un nuovo tecnico e la squadra ha valori e voglia. Faremo il possibile, vedrete. Garantisco che non mollerò fino a quando la salvezza non sarà sancita. Rispetterò tutti gli impegni già presi, poi vedrò. Devo riflettere. Se non sono gradito a Genova sono pronto a cedere a qualche sceicco deciso a investire sul Genoa. Però non vedo file di sceicchi fuori della porta rossoblù”
Stefano Auteri – www.calciomercatonews.com