SCANDALO PIACENZA FRODE FISCALI – Dopo lo scandalo del Calcioscommesse, che ha fatto sempre più sprofondare nel baratro il calcio italiano, a Piacenza i magistrati hanno aperto un’inchiesta ipotizzando una serie di evasioni fiscali dopo le indagini svolte dalla Finanza sulle macerie che hanno portato al fallimento della squadra locale. Al momento gli indagati della magistratura di Piacenza sono 22, tra questi vi è il legale rappresentatnte del club emiliano, Maurizio Riccardi, più 21 tra i procuratori sportivi più in vista del panorama italiano. Il tutto nasce da una accertamento della Polizia Tributaria. Dall’esame dei documenti contabili del Piacenza è balzata agli occhi un’anomalia. Negli ultimi anni la società biancorossa ha messo a bilancio tutti i costi sostenuti dalle prestazioni professionali dei procuratori inserendole alla voce «diritti pluriennali dei calciatori». Stessa cosa avviene quando le parti si rivedono per un rinnovo del contratto. I «benefici» sono presto individuati dagli inquirenti: i costi dei procuratori hanno impattato nel bilancio grazie all’ammortamento del diritto pluriennale. Non solo, il Piacenza ne ha tratto un altro beneficio, scaricando l’Iva delle fatture. Adesso con la magistratura in campo, c’è poco da scherzare.
Gregorio Micelli – www.calciomercatonews.com