JUVENTUS CONTE MILAN SCUDETTO NAPOLI CONFERENZA STAMPA – Antonio Conte, tecnico della Juventus, parla così in conferenza stampa alla vigilia della delicatissima gara di campionato contro il Napoli di Walter Mazzarri. “Dopo queste gare ne mancheranno altre otto e senza guardare gli altri, posso dire che avremo un impegno probante. Hanno fatto bene, benissimo in Coppa Italia ed in Champions ed anche contro il Chelsea potevano passare ed andare in semifinale visto quel che ha fatto la squadra di Di Matteo contro il Benfica. Però guardiamo a casa nostra“.
Sul Napoli. “Ha avuto una crescita esponenziale, merito di De Laurentiis, capace di costruire un progetto cresciuto di anno in anno. E’ merito anche di Mazzarri e dei calciatori, oltre che dell’ambiente, hanno fatto cose straordinarie ed hanno pagato la mancanza di una rosa straordinaria a livello numerico. La Champions porta via tante risorse; ci ho giocato dicendo che non fosse vero, ma toglie tanto per il campionato“.
Sui Tre Tenori. “Sono giocatori determinanti quando hanno spazio, pericolosissimi. E non dimentichiamo Pandev, che è decisamente in forma, in uno stato ottimale“.
Su Mazzarri e sul paragone con Mourinho. “E’ inevitabile che, quando si è giovani, anche se lo dico tra virgolette vista l’età di Stramaccioni a cui faccio gli auguri e di Montella, ci siano i paragoni. Si cerca di marchiarci: Mazzarri è un ottimo tecnico, che stimo. Io penso di essere questo e lo sarò negli anni a venire“.
Sulla Champions. “Se vinciamo domani poniamo un sigillo bello grosso sul secondo posto. Entrare in Champions senza preliminari sarebbe qualcosa di straordinario, ma un occhietto aperto lo teniamo per approfittare di qualche passo falso…“.
Sulla formazione. “Cerchiamo sempre di mettere in difficoltà gli avversari e di imporci, ma qualora non ci dovessimo riuscire, ho giocatori in grado di farmi cambiare modulo in corsa. Stranamente, da quando abbiamo giocato contro il Napoli al San Paolo con il 3-5-2, tutti hanno giocato con questo schema. E’ una squadra atipica, rischi spesso di essere in inferiorità numerica. Valutiamo tutti gli schemi, abbiamo contromisure non solo col 3-5-2 ma anche col 4-3-3“.
Sul carattere. “Sono uno che si immette in maniera totalizzante nell’avventura e quando lo fai, la vivi con passione e stress… Basta che non sia deleterio, perché spero di durare più a lungo possibile”.
Su Borriello e su Quagliarella. “Entrambi possono giocare dall’inizio domani, hanno sicuramente motivazioni straordinarie per giocare e per giocare bene contro il Napolii. Fabio sta vivendo un’annata tormentata, mentre se Marco fosse arrivato a giugno avrebbe vissuto un’annata diversa“.
Su Allegri. “Il campionato è in mano loro, solo il Milan lo può perdere. Hanno 11 infortuni ad ogni partita ma hanno formazioni che nessuno ha comunque in Italia; forse ce le avrebbe l’Inter, ma è fuori dai giochi. Però, ripeto, teniamo un occhio aperto, anche se il nostro calendario è più difficile del loro. Ma se dovessero fare harakiri…“.
Su Del Piero per l’anno che verrà. “Faccio l’allenatore, non il dirigente“.
Rimpianti per punti persi per strada? “Gli ultimi a Genoa, sono rimpianti enormi, ma tutti i pareggi fatti tranne quello contro il Napoli e col Milan, potevano essere delle vittorie. Però il cruccio non deve restare, perché abbiamo dato il massimo, anche se poi non è bastato e per questo è arrivato il pareggio“.