MILAN SACCHI BERLUSCONI – Il Milan pareggia contro i marziani del Barcellona e queto può essere di buon auspicio soprattutto se Ibrahimovic e compagni non verranno isolati. Al Camp Nou, sicuramente ci sarà da lottare, ma il Milan mai come adesso può sperare soprattutto perchè mertedì la forma di Boateng e Robinho sarà sicuramente migliore di quella vista mercoledì. Ma come dovranno giocare i rossoneri? Mercoledì sera la tv invadente ha mostrato impietosamente un Berlusconi seccato alla fine del primo tempo causa un Milan troppo difensivo e inerme davanti al palleggio lento del Barça. Il presidente desidera vincere e convincere, vuole una squadra padrona del campo e del gioco, capace di togliere l’iniziativa agli avversari.
Ma quello che chiede Berlusconi è possibile? Alla domanda risponde Arrigo Sacchi a la Gazzetta dello Sport. ” Io che la penso come lui credo di no. Per giocare un calcio diverso dalla nostra tradizione non si può improvvisare, occorrono un lungo lavoro e la disponibilità di giocatori con determinate caratteristiche. Allegri, che si sta dimostrando ogni giorno più bravo, è a conoscenza di pregi e difetti di tutti ed è più realista del re. Credo che cercherà di non stare inerme al limite della propria area, ma non si avventurerà al Camp Nou in un pressing feroce a tutto campo. Penso che curerà le ripartenze e una fase difensiva che non si preoccupi solo di coprire gli spazi ma anche di marcare strettamente, anticipare e raddoppiare. Inoltre baderà a sfruttare le palle inattive, dove i maggiori centimetri dei rossoneri potrebbero essere letali per i blaugrana. Con la speranza che la serata di San Siro non sia stato solo un episodio negativo dalla splendida macchina guidata da Guardiola, un grande in bocca al lupo”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com