CALCIOMERCATO INTER LETTERA TIFOSO – Riceviamo e pubblichiamo la lettere di un tifoso dell’Inter.
Caro Presidente,
chi Le scrive è (ancora una volta) Cristiano Marrella.
Se Lei è, indubbiamente, il primo tifoso interista, spero di non esser presuntuoso nel collocarmi subito sotto di Lei in un’eventuale ‘gerarchia del tifo’.
Esatto, perchè malgrado questo anno di transizione dove ne abbiam viste di cotte e di crude, dove abbiamo visto aleggiare in campo ed in Società gli spettri di un passato mai troppo lontano per esser dimenticato, e dopo aver perso l’ennesima partita (che io ricordi, non accadeva da 10 anni una serie negativa del genere, ero ancora bambino e piangevo spesso per i nostri colori), continuo a definirmi il secondo tifoso interista al mondo, subito dopo di Lei.
Ebbene sì, un tifoso più attaccato alle nostre sorti rispetto ai vari Marco Branca, mai pronto a metterci la faccia e ad assumersi le responsabilità di un mercato completamente sbagliato o di una stagione mai programmata; più attaccato rispetto ai vari Dirigenti convinti che gestire l’Inter sia come gestire il Siena o il Catania (non me ne vogliano le rispettive tifoserie) o che magari pensano che gestire e far vincente l’Inter sia come gestire il Milan, dove ogni testata nazionale è dalla loro parte, dove ogni comunicato sportivo è così clemente e amorevole nei loro confronti, dove a loro dire ‘lì è tutto come in una grande famiglia’ (ma quando mai!); più attaccato rispetto ai vari dipendenti e stipendiati Inter, e più attaccato rispetto ad alcuni giocatori che molto egoisticamente scendono in campo convinti di giocare ”la partita del giovedì” e che non ci pensano sù due volte prima di ‘pretendere’ un aumento, prima di esternare i propri malesseri, senza neanche provare a metter in discussione sé stessi nei periodi negativi, lasciando tutto al caso ed alla (Sua) provvidenza.
Con questa lunga premessa, ahimè è evidente come la sintesi non sia il mio forte, mi perdoni, non volevo metter in discussione il Suo operato, non mi fraintenda, volevo solo chiederLe:
– Non trova che sia giunto il momento di (ri)affidare l’Inter agli Interisti veri?
– Non trova che sia giunto il momento di chiamare e richiamare in Società gente che per una sconfitta o per un pareggio non riesca a dormire serenamente?
– Non trova che sia il caso di inserire sia a livello Societario che ‘pratico’, di campo, gente mai appagata e gente mai sazia di trionfi?
Sì, parlo dei vari Materazzi, fenomenale Uomo di campo, uomo spogliatoio, conoscitore del calcio giocato ma soprattutto Interista vero, Interista dentro, un Uomo disposto a tutto pur di vedere la propria squadra trionfare, un Uomo che ci ha sempre messo la faccia, e non solo, viste le lotte che ha sempre condotto con fierezza in campo e fuori.
Parlo anche dei vari Oriali, il gladiatore dell’Inter, Uomo onesto e serio conoscitore di calcio.
Parlo di gente che, come Lei e come Me e come i sopracitati, non esiterebbe un secondo a barattare una parte di sé stesso per veder l’Inter trionfare, come da qualche anno a questa parte eravamo incontrastatamente abituati.
– Non trova che sia l’ora di ringraziare tutta la gente, sia in poltrona che in campo, che a cuore ha solo lo stipendio e non i nostri colori, e scrutare davvero gente degna dell’Inter anche umanamente parlando, piuttosto che ritrovarsi ogni anno a dover ‘implorare’ qualcuno di rimanere con noi!?
Ricordiamo al mondo che essere dell’Inter e nell’Inter è un onore, non un peso.
Mi dispiace esser stato duro, ma penso che un vero tifoso, che la gente innamorata davvero di questi colori, debba guardar in faccia la realtà, debba esser pronta a criticare come a gioire, debba esser pronta a metterci faccia, nome, cognome e quant’altro, per la Beneamata.
Io spero davvero di riuscire ad avere una risposta un giorno, vorrei tanto avere un confronto costruttivo, o penso che mi basterebbe che lei leggesse un giorno queste righe scritte in preda al malcontento ed alla passione, queste righe d’amore, per poter davvero voltare pagina una volta per tutte, ed allontanare definitivamente fantasmi del passato, gufi, e quant’altro.
Un caro saluto e spero a presto.
Cristiano Marrella
La redazione di Calciomercatonews.com