CALCIOMERCATO INTER ZEMAN MORATTI – Come al solito il tecnico boemo del Pescara Zeman ne ha per tutti. Intervistato dal Corriere dello Sport, Zeman tocca tutti gli argomenti. A partire da Francesco Totti e dalla sua amata Roma: “Il giocatore più importante che ho avuto è stato Francesco. Ha avuto una carriera strepitosa, nonostante due infortuni gravi. Io lo vedevo in attacco sulla sinistra e sono ancora convinto che se avesse continuato in quel ruolo avrebbe potuto giocare fino a 50 anni. Invece lo hanno messo centravanti e lì in mezzo ha preso troppe botte. Luis Enrique? Quello che lui considera innovazione in realtà in Italia risale a tempi antichi. Il suo possesso palla prolungato lo faceva Liedholm…“.
Poi si passa al capitolo Inter: “Voci su un mio passaggio all’Inter? A dire il vero, Moratti non lo sento dal 1994, quasi venti anni fa, quando mi chiamò ma io, probabilmente sbagliando, gli risposi che ero già impegnato. Lui forse si è offeso e da allora non si è fatto più sentire. Se mi richiamasse ora? Impossibile, non rispondo ai numeri sconosciuti…“.
Il piatto principale arriva quando si passa all’argomento Juventus: “Perchè ho accusato Buffon? Mi hanno chiesto un parere e l’ho dato. Secondo me contro il Milan lui è stato il primo ad accorgersi che la palla era entrata, altrimenti invece di spingerla fuori l’avrebbe schiacciata a terra. Le bugie non si devono dire, ammettere che era goal non significava tradire i compagni. Lo dico perchè sono antijuventino? Qui c’è da chiarire un equivoco: io non sono anti bianconero, anzi, sono nato juventino. Andavo a fare il tifo sin da piccolo quando l’allenatore era mio zio Vycpalek che ha vinto due scudetti ed è arrivato a una finale di Coppa Campioni. Solo che se poi mettono a capo della Juventus chi non dovrebbero, mi dissocio…”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com