CALCIOSCOMMESSE ATALANTA DONI – Si è confessato in esclusiva alla ‘Gazzetta dello Sport’ Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta e ‘uomo chiave’ del Calcioscommesse che ha investito il campionato italiano nel 2011. “Sono stato un imbecille e non esiste nessuna giustificazione. Sapesse quante volte me lo sono chiesto in cella. La retrocessione mi aveva segnato, mi sentivo il primo responsabile. Avrei fatto di tutto per ottenere la A. E infatti ho detto sì quando mi è stato detto che il Piacenza veniva a perdere… Ecco, non mi sono mai venduto una partita. Ha ragione, c’è da cambiare una mentalità sbagliata. Se adesso c’è un’organizzazione criminale, come leggo, che riesce a penetrare con facilità nel nostro calcio, credo che il motivo parta da questa idea sbagliata di cosa è giusto e cosa è sbagliato…” ha evidenziato Doni nelle otlre due ore di intervista. “Non prendete esempio da me, fate come Andrea Masiello: bisogna avere il coraggio di parlare e raccontare tutto il marcio nel calcio. Si può sbagliare, ma è ancora peggio non alzare la mano e ammetterlo”.
Francesco Schirru – www.calciomercatonews.com
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