CALCIOMERCATO INTER LUCAS RODRIGUES – Un fisico qualunque, ma un potere straordinario. Lucas Rodrigues Moura Da Silva, 172 centimetri per 66 chili, è l’unico giocatore per cui Massimo Moratti potrebbe fare una follia nel mercato di gennaio. Il centrocampista offensivo del San Paolo del resto è un predestinato. A 18 anni, il club che già ha spedito in Europa a colpi di milioni Kakà, Luis Fabiano ed Hernanes, lo ha blindato con una clausola rescissoria di 80 milioni di euro. Cifra folle e simbolica. E’ un identikit perfetto che che fa la Gazzetta dello Sport del brasiliano. Con 25 si potrebbe chiudere, iniziando a risparmiare dal mancato riscatto di Zarate (15,5 milioni) dalla Lazio. Se l’Inter vorrà affondare il colpo, non possono spaventare le parole pronunciate ieri dal ragazzo: «L’Inter mi vuole? Con calma. Prima voglio vincere la Coppa Libertadores e le Olimpiadi». Lucas piace perché è giovane, veloce e tecnico. E, dote fondamentale per un club ancora scottato dalle bizze di Adriano, è un bravo ragazzo. Ama internet, Facebook, Twitter e Orkut, il social più popolare in Brasile sino a poco tempo fa. Su Twitter (Lucasrm37) vanta circa 4 mila fan. Oltre alla feijoada della mamma, adora pizza e pasta. Va pazzo anche per samba e pagode (tipica musica brasiliana). Suona strumenti a percussione e ha messo su un gruppo con alcuni compagni di squadra: Tò Suave. Con il contratto appena rinnovato sino al 2015 guadagna 600 mila euro all’anno. Gestiti dal padre, con cui vive insieme al 21enne fratello Thiago. «Loro gestiscono interamente le mie finanze e mi lasciano disporre di 3 mila reais (circa 1200 euro) al mese». Poi ci sono i contratti pubblicitari. Perché oltre al padre e all’agente Wagner Ribeiro lo accompagnano sempre tre uomini che gestiscono la sua immagine. Insieme a Neymar, tra l’altro Lucas è il volto più noto della «9ine», agenzia di marketing sportivo fondata da Ronaldo. Come se non bastasse per un 19enne, Lucas si avvale di uno psicologo messo a disposizione dal club e di un addetto stampa personale. Tra gli «sponsor» ci sono anche l’ex Torino Luis Muller («Lucas deve solo crescere in esperienza, ma per doti tecniche e personalità è già un giocatore fuori dal comune») e Luis Fabiano, attuale compagno di squadra: «Serio, educato, di grande forza atletica. Mi ricorda Kakà. Fa sembrare facile ogni giocata. Ha la palla incollata al piede». Proveniente dal futsal (calcio a cinque), Lucas arriva al San Paolo a 13 anni e diviene subito la punta di diamante del vivaio di Cotia: il club gli paga gli studi, gli dà una casa e realizza un programma di sviluppo fisico fatto su misura, per ovviare a quella maturazione tardiva che aveva convinto il Corinthians a scartarlo. Nel 2010, l’investimento inizia a produrre i frutti. L’anno inizia vincendo la Copa Sao Paulo de Futebol Junior e termina conquistando la maglia da titolare in prima squadra. Nel 2011, l’esplosione. In febbraio segna il primo gol nel campionato paulista e, nella sfida decisiva contro l’Uruguay, regala al Brasile il campionato sudamericano under 20 con una tripletta. Così convince il c.t. della Seleçao Menezes a farlo esordire in nazionale ad appena 18 anni, il 27 marzo contro la Scozia. Nato come esterno offensivo, Lucas viene ora impiegato come trequartista. Ruolo in cui in prospettiva prenderebbe il posto di Sneijder. Il ragazzo ha una velocità impressionante e grande tecnica, non è un regista classico alla Ganso, ma più portato a finalizzare, svariando su tutto il fronte offensivo. A 19 anni i margini di miglioramento sono ovviamente enormi. Soprattutto in fase difensiva. Anche su questo sta lavorando Rogerio Ceni, il portiere goleador (oltre 100 reti all’attivo), vero idolo di Lucas. «Il nostro capitano è un esempio per tutti. A 38 anni ha vinto tutto (sembra il ritratto di Zanetti… ndr.) ed è sempre motivato. Figuratevi io a 19 anni. Lui mi dice di stare attento alle persone che frequento, mi consiglia sui movimenti da fare e, siccome sono leggero, insiste perché mi muova molto per evitare i contrasti. E a fine allenamento mi svela i suoi trucchi sui calci da fermo». Ceni è il riferimento di Lucas, dopo i genitori, separati ma sempre al fianco del ragazzo. Che con la madre andrà a stare quando si trasferirà in Europa. Se Moratti alla fine decide di fare la «follia», il trasloco potrebbe avere i giorni contati.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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