TAVOLO DELLA PACE PETRUCCI – Il presidente del Coni Gianni Petrucci dopo il fallimento de il Tavolo della Pace, pensa ad organizzare un nuovo incontro. «Il Coni – ha detto a margine della Giunta – è impegnato per cercare di rasserenare il mondo del calcio. Non è vero che quello che voi chiamate tavolo della pace è stato un flop, o un fallimento come sento dire, perché erano cinque anni che i protagonisti non si rincontravano, e lo hanno fatto qui, al Coni. Da tutti gli interessati è stato fatto un passo in avanti, mi chiamano ogni giorno al telefono per dirmi di continuare, di andare avanti. Io sto fermo al mio posto, anche se il risultato non è stato favorevole. Quanto uscito sui giornali (il documento d’intesa poi non firmato, ndr ) era solo una delle ipotesi. Non so se faremo altri passi in questo senso, ci sto riflettendo per i tanti risultati favorevoli ottenuti». In serata, il presidente Figc, Giancarlo Abete , ha lasciato la porta aperta: «Petrucci ha portato un confronto sereno e costruttivo, con soggetti che avevano perso l’abitudine a confrontarsi. Per quanto riguarda situazioni in progresso, non tifiamo in un senso o nell’altro. Petrucci deciderà se sarà necessario un nuovo tavolo, se ci saranno le condizioni saremo al suo fianco, ma contrasteremo ogni tesi contraria alla nostra». Lo ha detto dopo un’accesa discussione con il patron della Lazio, Claudio Lotito , ieri al suo ultimo consiglio federale dopo che il Coni in mattinata ha confermato l’articolo 22 bis delle Noif (che la Lega di A voleva rivedere) sui requisiti di “onorabilità”. La regola è stata armonizzata a tutte le federazioni, la sospensione della carica istituzionale (ma non di quella societaria) scatta a sentenza penale di primo grado e decade con sentenza passata in giudicato. Furioso Lotito: «La direttiva del Coni si commenta da sola. Le mie posizioni le farò valere nelle sedi preposte, per me parlano gli atti della Lega con le delibere assunte dal consiglio e dall’assemblea».
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com