CALCIOSCOMMESSE INTERCETTAZIONI – Nuove intercettazioni nello scandalo del calcioscommesse. Nella partita Grosseto–Reggina (2-2) spunta il nome di Acerbis. A parlare sono Alija Ribic e Dino Lalic con il primo che riferendosi all’estremo difensore ora al Vicenza spiega: «Il portiere ha fame e vuole tre o quattro pezzi…» . L’obiettivo era far vincere la Reggina, tutto sfuma nel recupero quando Consonni segna il rigore del pareggio. «Purtroppo quel negro (Joelson, ndi ) non ha tirato il rigore che avrebbe dovuto sbagliare» si giustifica Carobbio al telefono dopo che nell’intervallo, direttamente dallo spogliatoio, aveva mandato sms rassicuranti a Gegic e Vinko Saka.
Zamperini, che entra nella vicenda per i tentativi di combine su Lecce-Lazio e Cesena-Gubbio, aveva approcci con i giocatori che voleva corrompere. Ci ha provato anche con Farina del Gubbio, con cui aveva giocato nelle giovanili della Roma, si presenta con un sms… anomalo dopo anni senza contatti: «Come stai bestia? Sono Zampe» . Poi l’incontro con la proposta di compenso di 200.000 euro in caso di ko a Cesena. Zamperini tenta un approccio “particolare” anche con Perna del Modena: «Leone, come stai? Zampe» . A confermare la violenza con cui agiva l’associazione ci sono sia la confessione di Perumal ( «In caso di tradimento, un membro rischiava anche la morte» ) ma anche le intercettazioni tra Erodiani e Bellavista. Erodiani domanda all’ex centrocampista: «Ti mettono più paura i giocatori del Pisa o i trafficanti d’armi? A me i trafficanti d’armi» . Erodiani esprime la stessa preoccupazione anche a Parlato: «Paoloni (che aveva fatto perdere soldi l’organizzazione, ndi ) secondo me lo uccidono… Questo è morto» . Anche Sartor, però, non è tranquillo e dopo il flop delle scommesse su Inter-Lecce, una debacle favorita dalle millanterie di Paoloni, al telefono con Bellavista racconta: «Mi sono interessato poco della cosa perché dall’altra parte onestamente mi stanno veramente facendo un po’ di… paura» .
In Germania è stato arrestato Marijo Cvrtak, condannato a 5 anni e 6 mesi per scommesse illecite. Nel corso del suo interrogatorio dichiara: «Con il campionato di calcio italiano non ho mai avuto nientea che fare. Dai miei contatti olandesi sapevo soltanto che a Napoli ci sono dei cinesi asiatici che fanno scommesse. Questo l’ho appreso da Paul Rooij dell’Olanda. Lui mi disse che quando uno vinceva, poteva andare a Napoli e ritirare direttamente lì i soldi. Quando ero insieme con lui, spesso ho sentito che faceva delle telefonate a Napoli» .
In Ungheria el giugno scorso sono finite in carcere 8 persone, tutti ex calciatori e arbitri coinvolti nella manipolazione di partite del campionato ungherese. E’ una cellula legata all’organizzazione di Singapore. Il gruppo è riuscito a truccare anche match internazionali come Argentina Under 20-Bolivia Under 20 1-0 del 18 dicembre 2010 e due gare amichevoli del 9 febbraio 2011: Estonia-Bulgaria 2-2 e Lituania-Bolivia 2-1. I risultati di questi match sarebbero stati alterati tramite la corruzione degli arbitri, tutti ungheresi. Truccata è anche Bielorussia-Nigeria, con un africano che suggerisce a Zamperini di puntare sul 4-0.
Il capo del gruppo ungherese era Zoltan Kenesei, legato al “pentito” Perumal. Mentre si trova in Ungheria, Kenesei parla al telefono con un non ancora identificato Matya Lazar, anche lui nel mondo delle scommesse. Quest’ultimo è in Italia per organizzare qualche attività illecita e in una pausa di “lavoro” va a vedersi, il 9 aprile, la partita Inter-Chievo 2-0 a San Siro.
Lazar : «Hanno appena mandato il messaggio che la cosa non si fa…».
Kenesei : «E perché? Potrebbero averlo saputo?».
L : «Non lo sappiamo ancora, ci hanno mandato un messaggio durante la partita. Vedremo. Adesso torniamo alla banca di Como perché abbiamo un incontro lì».
K : «Davvero?».
L : «Perché anche loro vivono lì… abbiamo capito che stanno bene lì».
(…) K : «E’ stata una bella partita, almeno?».
L : «Beh, avevamo posti abbastanza buoni… Fino ad ora i posti migliori, il settore interno… Ho mandato messaggi a Bardos (non identificato, ndi ) qualche ora prima della partita. Mi ha chiesto perché non lo avevo chiamato prima, mi avrebbe dato i biglietti per il settore Vip… gratis… li aveva avuti in omaggio. Eravamo appena arrivati a piedi e pensavamo di comprare i biglietti. C’era un tizio che vendeva i biglietti lì. Stavamo fermi
davanti al botteghino… erano quei biglietti… non c’era nemmeno il numero di serie su quelli… Erano emessi dall’Associazione Italiana Calcio».
K : «C’era tanta gente allo stadio?»
L : «No, era pieno per metà, comunque andava bene. (…) Si vedeva che l’Inter era fott… I giocatori erano letargici e un po’ stanchi. Sono stati vicini al gol per due volte nel primo tempo…Sneijder è stato sostituito».
Sartor è considerato l’uomo di collegamento tra l’organizzazione di singapore il gruppo di Bologna più Bellavista. Signori ha sempre negato contatti con Singapore ma il 27 febbraio scorso Sartor, insieme a Pho Hock Kheng, uno dei collaboratori del boss Dan, è a Bologna e ci sono frequenti chiamate. L’analisi delle celle telefoniche fa pensare gli inquirenti che un incontro tra i tre sia «altamente probabile» .
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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