Roma, cda fiume: Di Benedetto depotenziato, più poteri a Pallotta

ROMA CDA DIBENEDETTO PALLOTTA – Alle ore 16 inizierà il cda della Roma con undici punti all’ordine del giorno che potrebbe far ritardare l’inizio della cena di Natale, in programma al museo Maxxi. Il presidente della società giallorossa, Thomas Dibenedetto non parteciperà nè all’uno nè all’altro evento che seguirà in video conferenza dagli Stati Uniti. Il piatto forte del consiglio è la sostituzione di Richard D’Amore e Michael Ruane, due dei quattro proprietari americani. Resteranno come azionisti, ma escono dal Cda: al loro posto, Di Benedetto ha accettato di piazzare due uomini di James Pallotta, Mark Pannes, manager della Raptor Accelerator di Jim Pallotta che da oggi avrà un contratto di consulenza con il club, e Brian Klein è il nome che mancava, esperienza nella Major League Soccer, altro Pallotta boy. Già questo basterebbe ad evidenziare i maggior poteri di cui godrà Pallotta a partire da oggi ma c’è di più. I due manager appena insediati saranno dotati di deleghe operative, mentre DiBenedetto perderà parte delle sue. Sostanzialmente, finirà per diventare un presidente di rappresentanza. E questa «retrocessione» avrà un riflesso anche sul suo compenso, evidentemente inferiore al milione richiesto. Nel consiglio, l’assemblea ratificherà l’aumento di capitale da 50-60 milioni e si comincerà a parlare anche del nuovo stadio.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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