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CATANIA NAPOLI VOTI PAGELLE GAZZETTA DELLO SPORT – Crolla il Napoli di Walter Mazzarri a Catania. Leggiamo le pagelle della gazzetta dello Sport, riguardanti la partita Catania-Napoli, terminata con il punteggio di 2-1:

CATANIA 7
ANDUJAR 6 Più spettatore che protagonista. Un solo intervento importante su conclusione di Lavezzi.
IZCO 6 Dossena lo sorprende nei secondi iniziali. E’ l’unica sbavatura della partita. E’ costretto a uscire per infortunio.
DELVECCHIO 6 Entra nel momento migliore del Napoli. Strappa applausi per un paio di palloni spazzati via guardando poco alla forma e molto alla sostanza.
BELLUSCI 6,5 Bello tosto. E’ uno dei pochi che non va in difficoltà davanti alle accelerazioni di Lavezzi. Guardando la data di nascita (classe ’89) è un difensore da non perdere di vista.
LEGROTTAGLIE 7 Sta vivendo una seconda giovinezza. Pilota la difesa con grande personalità.
SPOLLI 6 Si fa bruciare da Cavani nell’azione del gol. Ma non si deconcentra. Anzi. Da quel momento gli attaccanti del Napoli gli rimbalzano addosso.
MARCHESE 7 E’ l’uomo in più del Catania. Segna un gol da centravanti vero e protegge la difesa come il più tignoso dei «cagnacci». Ha tanta benzina nel motore.
ALMIRON 6 Sbaglia un «rigore in movimento» ma è presente in ogni angolo del campo. E’ diventato un punto di riferimento importante nel cuore della squadra.
LODI 6,5 Da trequartista classico a geniale regista davanti alla difesa. Dovrebbe fare un monumento a Montella che gli ha inventato questa nuova sfida professionale.
RICCHIUTI 6,5 Pennella un pallone d’oro per il gol-partita di Bergessio. Basta e avanza per meritarsi una bella pagella.
BARRIENTOS 6 Va a fare legna in mezzo al campo.
BERGESSIO 7 Un gol da centravanti vero. Poi, tanti dribbling, tante invenzioni e persino un assist che Almiron non finalizza. E’ costato tre milioni. Vale già il doppio.
GOMEZ 6,5 Talento allo stato puro. Occhio a questo attaccante classe ’88. Può diventare un giocatore importante nel nostro calcio. Stavolta partecipa all’azione del primo gol e sfiora la realizzazione personale almeno due volte nella ripresa.
(Catellani s.v.)
All. MONTELLA 7 Ha costruito una «macchina» che produce punti e divertimento. Da allenatore non ha tradito l’idea del calcio che si porta dietro fin da quando era un ragazzino.

NAPOLI 5
DE SANCTIS 6 Si allunga come tiramolla per neutralizzare un paio di punizioni. La rete di Marchese interrompe una striscia senza gol che durava dal 18 ottobre. Il modo peggiore per festeggiare le 100 presenze nel Napoli.
FERNANDEZ 5 Dalla sua parte il Catania si infila che è un piacere.
Soffre la velocità di Bergessio e Gomez.
CANNAVARO 5,5 E’ orfano delle sue abituali spalle. E si vede. La difesa del Napoli è in affanno.
FIDELEFF 5 Di testa va su come un cestista. Ma nell’uno contro uno viene saltato con troppa facilità. Deve ancora crescere molto per diventare un titolare vero.
MAGGIO 6 Regala l’abituale spinta sulla fascia destra, da dove poi il Napoli costruisce nel finale le azioni migliori.
ZUNIGA 5 Un giocatore in crisi d’identità. Continua a non avere l’anima del difensore ma, ora, non riesce più a incidere neppure quando si traveste da attaccante.
SANTANA 4 Prima trotterella in mezzo al campo. Poi, rovina la partita sua e del Napoli con due falli inutili che gli costano un meritato cartellino rosso.
INLER 5 Dov’é finito il direttore d’orchestra del Napoli? Stavolta il nazionale svizzero non riesce a dare i tempi giusti alla squadra. Lento, svogliato. Impalpabile.
DOSSENA 6 Impreziosisce la sua partita con l’assist per Cavani. Ma si spenge troppo rapidamente.
HAMSIK 5 Entra, ma nessuno se ne accorge.
MASCARA 5 Si becca vagonate di fischi dai suoi ex tifosi senza, a dire il vero, regalare colpi capaci di spaventare i padroni di casa.
L’unica lampo è dopo il fischio d’inizio quando da il via all’azione che porta al gol di Cavani.
DZEMAILI 6 Rimette ordine al centrocampo e accompagna l’assalto finale del Napoli.
LAVEZZI 6 Un killer contro l’Udinese, normale contro il Catania. Il Napoli avrebbe sempre bisogno del vero Lavezzi. Anche in una giornata grigia serve il pallone del possibile 2-2 a Cavani.
CAVANI 6 El Matador interrompe il digiuno con un tocco di sinistro alla Paolo Rossi. Poi, la luce torna a spegnersi. Non è ancora il fenomeno che, nello scorso campionato, trasformava in oro ogni pallone.
All. MAZZARRI 5 Sbaglia cavallo puntando su Santana. Non era più logico dare fiducia al ritrovato Dzemaili? A volte sorprendere non paga. Anche questo ricco turnover continua a non funzionare.

Mauro Piro – www.calciomercatonews.com

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