CALCIOMERCATO INTER JUVENTUS MANCHESTER CITY TEVEZ- Sabato sera a S. Siro andrà in scena il tanto atteso Derby d’Italia, una sfida che quest’anno vede riequilibrati i pesi dal lato bianconero, in fuga in solitudine per la prima volta dopo Calciopoli. Dall’altra parte un’Inter in crisi di gioco e di risultati che naviga nei bassifondi della classifica nascondendosi dietro a presunti torti arbitrali. Una partita senza pronostici, può accadere di tutto: tre punti in palio nel verde prato milanese, da conquistare ad ogni costo, e un Carlitos Tevez in balia del destino, da acquistate…a costi contenuti. Il Bandito di Forte Apache è lo sfizio di Andrea Agnelli e Massimo Moratti, il quadro d’autore che ti ravviva le serate alimentando infinite discussioni salottiere. Un dipinto che costa molto, ma che può valere ancor di più, almeno nell’economia generale del salotto. L’ex West Ham è il cavallo imbizzarrito della favolosa scuderia del fantino Roberto Mancini: il talento è indiscutibile, ma non adatto più alle corse in terra inglese. Un Carlitos Tevez incappato nel momento più triste della sua carriera costellata da perle e pirlate, unica buona notizia: la Federcalcio inglese gli ha dato ragione in merito alla contesa con Roberto Mancini sul suo eventuale rifiuto di ingresso in campo nella trasferta europea di Monaco. Niente sanzione record da 800 mila euro (!), ma niente strappo ricucito con il Mancio.
Il suo addio a gennaio è cosa buona e giusta: il suo amore Boca Juniors e il Corinthians sono disposti a fare follie, ma lui a 27 anni non vuole tornar indietro a mo’ di gambero e preferisce mettersi in gioco in un campionato affascinante, magari quello italiano.
Inter e Juve stanno studiando i pro e i contro di un eventuale ingaggio di Tevez. Tra gli aspetti positivi ci sono quelli tecnici, indiscutibili, e quelli legati al merchandising. Lati negativi, molti, forse troppi: 40 milioni di euro di valutazione, 10 milioni di paga annuale e tanti dubbi legati ai suoi comportamenti. La Juventus, che ha provato a girare Krasic ai citizens in cambio, è la meno convinta: il gruppo di Conte gira bene, si sta compattando in una precisa fisionomia e l’arrivo dell’argentino potrebbe solo far saltare gli equilibri. Più facile che approdi in maglia nerazzurra, perlomeno per elettrizzare un ambiente carente di fiducia. Branca ha provato ad inserire Maicon nell’affare, ma il City vuole solo il cash. Le opzioni quindi restano due: o gli inglesi concedono il giocatore in prestito con diritto di riscatto o Moratti apre il blocchetto degli assegni per una follia d’amore.
Davide Capogrossi – www.calciomercatonews.com