CALCIOMERCATO INTER ETO’O ANZHI- “Qui mi sento in prigione”. Sono queste le parole che avrebbe confidato Samuel Eto’o ad un amico e si parla nuovamente di un clamoroso ritorno in Italia. Il Dagestan non è propriamente un paradiso terrestre (la squadra si allena a Mosca per motivi di sicurezza, ndr )e il suo modesto Anzhi Makhachkala naviga in acque mosse in campionato rischiando seriamente di fallire l’obiettivo della qualificazione alle coppe europee. Le scorse settimane il giocatore era stato vicino al passaggio in prestito ai nerazzurri: per chi non lo sapesse il calcio russo si ferma dal 6 novembre e il 2 marzo e il suo Camerun non si è neanche qualificato alla fase finale della Coppa d’Africa. La prospettiva di allenarsi al gelo di Mosca non è delle migliori ma non c’è stato verso di convincere il direttore generale German Chistyakov, il quale aveva parlato di uno scenario che non esiste neppure in un incubo. Non c’è da meravigliarsi visto che la società del Paperon de Paperoni Suleiman Kerimov gli gira un assegno mensile che sconfina i 20 milioni di euro. Il patron dell’Anxhi tuttavia non è nuovo a bizzarri spostamenti: il portiere della nazionale russa e del Cska Vladimir Gabulov è stato sballottato come un pacco postale tra tre squadre in pochi mesi e il magnate russo è stato al centro del funambolico trasferimento.
Eto’o è disperato, a gennaio ha telefonato al presidente Moratti per chiedere aiuto, sperando di ottenere almeno la possibilità di allenarsi ad Appiano Gentile. Le polizze assicurative sono imponenti e il giocatore, già pentito della sua scelta, sembra davvero rinchiuso in carcere. Il suo contratto scade nel 2014, ma sarà dura per il Re Leone restare al freddo e al gelo del Dagestan sino a quella data. Intanto Moratti lo coccola a distanza e sogna di riaccoglierlo nella sua Inter.
Davide Capogrossi – www.calciomercatonews.com