CALCIOMERCATO ROMA – Si chiude in perdita il bilancio d’esercizio della A.S. Roma relativo al mese di giugno di quest’anno, ma il saldo negativo è stato minore rispetto a quello della chiusura dell’esercizio precedente. Infatti le perdite si sono fermate a 30,6 milioni e non ai 36 previsti solo grazie al fatto che i diritti tv hanno avuto un incremento superiore al previsto e Adriano ha rescisso in anticipo. Ma anche la voce del bilancio «Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio» ha suscitato qualche stupore negli ambienti di UniCredit, proprietario del club al 40% del club. La prima cosa saltata agli occhi è stata l’incidenza dei costi per i procuratori. Se dalla crisi finanziaria dell’era Sensi datata 2004 per i manager c’era un tetto del 10% sul costo del cartellino fatta eccezione per Jouanneaux, che percepiva circa il 20% dell’ingaggio annuo di Mexes, adesso si è cambiata rotta. Su alcuni calciatori, infatti, si è sforato il 20%. Il totale concesso ai procuratori è stato pari a 8,1 milioni, cioè il 15,11% della cifra per i nuovi acquisti 53,575 milioni.
Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com
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