Scommesse: si indaga sul rapporto fra camorra e 150 gare condizionate

SCOMMESSE – Ieri sono stati fermati due dirigenti della Intralot (la società si è dichiarata estranea ai fatti e parte lesa), Maurizio Lopez (del settore rischi) e Antonio De Simone (area commerciale). L’accusa? Sarebbero legati al clan D’Alessandro-Di Martino di Castellammare di Stabia. I pm hanno infatti scoperto che la camorra stabiese ha messo le mani su due agenzie di scommesse della Intralot ipotizzando che diversi match di Lega Pro sono stati condizionati. Come evidenzia ‘La Gazzetta dello Sport’  i pm hanno anche trasmesso gli atti alla Procura federale che indaga su Juve Stabia-Sorrento, sui giocatori Biancone e Spadavecchia e sul ds della Juve Stabia Roberto Amodio. Le gare in realtà sarebbero ben 150 fra incontri italiani e stranieri.

Francesco Schirru – www.calciomercatonews.com

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