ESCLUSIVA MILAN – A poche ore dal calcio di inizio di Barcellona – Milan la redazione di Calciomercatonews.com ha intervistato in esclusiva Tiziano Crudeli, noto opinionista e grande tifoso rossonero, che ha parlato della partita di questa sera e non solo.
Questa sera al Camp Nou il Milan affronterà il Barcellona, definita da molti la squadra più forte al mondo, quali sono le sue sensazioni?
“Io credo che il Milan sia inferiore al miglior Barcellona, in quanto concordo con chi sostiene che il club catalano sia al momento il migliore al mondo. Detto questo però credo che il Milan debba giocare la propria partita, senza timori e con la consapevolezza che non sarà una partita decisiva. L’assenza di Ibrahimovic non deve essere un alibi, la squadra ha il dovere di provarci.”
A proposito di Ibrahimovic, dalle ultime notizie pare che lo svedese resterà fermo circa un mese, crede che la sua assenza peserà molto sul rendimento dei rossoneri in questo periodo?
“Io credo che una grande squadra debba riuscire a trovare la quadratura del cerchio anche con assenze importanti, un grande club non può dipendere da un solo giocatore indipendentemente da quanto forte sia. La squadra deve continuare la sua marcia senza rallentamenti e l’anno scorso il Milan ha dimostrato di riuscirci. Nel girone di ritorno Ibra ha giocato meno partite e ha segnato soltanto 4 gol, Pato e Robinho ne hanno segnati rispettivamente 6 e 8 e anche Cassano ha dato un contributo molto importante. Mi aspetto dunque che la squadra dia risposte importanti.”
Altra questione che ha tenuto banco in casa Milan in questi giorni è quella riguardante l’esclusione di Inzaghi dalla lista Champions, lei che ne pensa?
“Se dovessi ragionare con i sentimenti direi che è sbagliata, per l’affetto che da tifoso ho nei confronti di Inzaghi, se invece dovessi usare la ragione direi che la scelta di Allegri è sostanzialmente giusta. Inzaghi è un grande campione, però ha 38 anni e sia avvia al termine di una gloriosa carriera, il Milan in questo momento non può fare a meno di giocatori più giovani, che ancora non sono campioni fatti ma che possono dare un contributo importante subito.”
Passando ad altro cosa pensa del mercato dei rossoneri appena concluso?
“Credo che il Milan abbia fatto un mercato intelligente, comprando giocatori importanti a basso costo o addirittura a parametro zero. Certo non è arrivato un grande campione sulla carta, ma si sa che spesso il nome conta poco e Boateng ne è l’esempio. Il ghanese la scorsa stagione arrivò a Milanello senza fare troppo rumore, non era considerato un campione, oggi a distanza di un anno è in assoluto uno dei migliori nel suo ruolo. Attualmente il Milan non è cresciuto molto a livello tecnico è vero, ma come detto bisognerà aspettare e valutare il rendimento dei nuovi prima di trarre conclusioni.”
Per concludere, vede ancora il Milan favorito per la vittoria dello scudetto?
“Si, credo che il Milan sia ancora favorito per lo scudetto, ma questo non significa che lo vincerà sicuramente. Ci sono moltissimi fattori che possono condizionare una stagione, a partire dagli infortuni.”
Enrico M. Andreani www.calciomercatonews.com
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