CALCIOMERCATO JUVENTUS TREZEGUET – A molti tifosi bianconeri, verrà difficile ancora immaginare David Trezeguet con una maglia diversa da quella bianconera. E’ però così, dato che l’attaccante Francese, ha preferito proseguire la sua carriera. Al momento è ad Abu Dhabi, dopo non aver concretizzato un ritorno “Parteonopeo” in Italia. Leggiamo quanto dichiarato da Trezeguet a Tuttosport: «NO, purtroppo non potrò esserci: questioni contrattuali, i dirigenti del Bani Yas mi hanno chiesto di restare ad Abu Dhabi per iniziare ad allenarmi con la squadra». Però… «Però non sapete quanto mi dispiaccia. So che sarà un evento particolare, spettacolare. Come è giusto che sia: i tifosi bianconeri meritano grandi soddisfazioni. E, dal punto di vista personale, mi spiace ancora di più perché i 10 anni in bianconero sono stati bellissimi ma sono passati in fretta: non ho ancora avuto il tempo di salutare i sostenitori come avrei voluto. L’i-naugurazione sarebbe stata una bella occasione… Presto avrò modo di tornare a Torino, per ora approfitto di Tuttosport per salutare i compagni e la piazza e per augurare alla Juve di raccogliere grandi successi anche grazie all’aiuto di questo innovativo stadio».
Quanto è importante lo stadio per un giocatore?
«Tantissimo. Se devo dire qual è il “mio”, di stadio, direi il Delle Alpi: è quello dove ho vinto 4 scudetto. Però è vero che si diceva che era “freddo”, con la pista che rendeva l’ambiente dispersivo. D’ora in poi, con i tifosi a 7 metri, vedrete che carica! Si può arrivare ai livelli di veri e propri templi del calcio come il Camp Nou, il Bernabeu, l’Old Trafford. Poi, è chiaro, bisogna vedere come la cultura italiana si comporterà con questa nuova concezioni di stadi: l’influenza del pubblico può essere positiva o negativa. Ma nel caso specifico, conoscendo il popolo bianconero, non ho dubbi sul fatto che sarà positiva. Se poi la stagione partirà col piede giusto, sarà tutto ancora più semplice…».
Sarà così? Pensa che sotto la gestione Conte possa arrivare il grande riscatto?
«L’idea che mi sono fatto è positiva. Conte, ai miei tempi, era la bandiera. Conosce i tifosi, l’ambiente. Insomma, è la persona giusta per trasmettere quello spirito vincente che deve caratterizzare la Juventus. Ci sono stati tanti cambiamenti, la qualità non manca; l’importante sarà dimostrare che la squadra ha personalità. E pure il fatto che non ci siano le coppe può diventare un vantaggio per concentrarsi sul campionato e togliersi soddisfazioni importanti da subito e poi in futuro».
A proposito di futuro: nel suo, una volta terminata l’esperienza negli Emirati Arabi, vede un ritorno alla Juventus in società?
«Eh… Lavorare insieme con persone preparate e competenti come quelle che ci sono adesso è sempre un piacere. Pavel, ad esempio, è uno fatto per la Juventus. Però, in realtà, ora non penso molto al futuro. Sono concentrato su questa nuova avventura al Bani Yas. Una scelta di vita importante per me: si tratta di realtà che può crescere moltissimo e spero di poter dare il mio contributo. Come potrebbero darlo anche altri giocatori. Chi? Beh, molti dei miei ex compagni della Juve conoscono già il posto perché ci siamo venuti in vacanza. Una volta che avranno raccolto altri successi con la Juve, Buffon e Del Piero potrebbero essere pedine importanti qua ad Abu Dhabi…»
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
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