INTER SCONCERTI GASPERINI MODULO / Nell’intervento sull’edizione odierna del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, noto giornalista italiano, ha evidenziato le tematiche attuali dell’Inter di Gasperini, analizzando le mosse del tecnico ex Genoa: “L’incognita più importante dell’Inter riguarda il tecnico. A due mesi dal suo arrivo, Gasperini non dà l’idea di avere ancora in mano l’Inter – esordisce la firma del Corriere –. Non la squadra, ma tutto il vasto complesso di cose che l’Inter rappresenta. Non è un problema di talento, Gasperini è molto bravo, dove ha allenato ha fatto bene. Non è vero che è fissato su un solo modulo. Molte volte il Genoa ha giocato con il 4-4-2. Se si fissa su un modulo è per scelta tattica, non per religione. All’Inter fa un po’ l’intransigente perché ha bisogno di trovare un suo ruolo in fretta, ma le sue squadre hanno sempre avuto corsa, aggressività e qualità. Noi oggi ci stupiamo di Sneijder centrale, e credo sia anche giusto stupirsi, ma Gasperini è sempre stato questo. Nel Genoa ha giocato molte partite con Veloso e Milanetto, poi con Kharja e Milanetto, cioè due registi di fantasia. Ma perché hanno preso lui se non piace, se risulta incomprensibile il suo modo di giocare? Gasperini ha sempre avuto molti esterni di lotta e di governo. Al Genoa lo scorso anno sono stati in totale addirittura 13. All’Inter nemmeno uno. Zarate non è un’ala, parte semplicemente dall’esterno, ma gioca come vuole. Ripeto, all’Inter nemmeno uno. Perché? Una parte importante della stagione dell’Inter sta in questa risposta“.
Fabio Alberti – www.calciomercatonews.com