CALCIOMERCATO JUVENTUS CONTE / Inutile negarlo: l’annuncio ufficiale non è ancora stato reso noto, ma il nuovo allenatore sarà certamente Conte. Il tecnico reduce dalla promozione del suo Siena in Serie A, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano torinese Tuttosport, dalla quale emerge tutto il suo entusiasmo per l’inizio di questa nuova avventura: “Inutile nascondere che queste dimostrazioni d’affetto mi fanno piacere, significa che ho lasciato un buon ricordo. Non potrò mai dimenticare che a Novara, prima di una partita di campionato, durante la nostra rifinitura allo stadio arrivarono un centinaio di tifosi da Magenta per incitarmi – prosegue –. Non me lo sarei mai aspettato. Questa è la Juve, signori. In qualunque stadio giochi non sei mai solo, sia in Italia sia all’estero ci sono sempre bandiere bianconere a sventolare: una passione sfrenata che non ha confine. A me piace vincere, ovvio. Non sopporto i giocatori che sorridono al termine di una partita persa. Questo è il modo per mandarmi su tutte le furie. Per ora ho ottenuto due promozioni in serie A che considero traguardi di spessore. Risultati che sono arrivati con il bel gioco. In maglia bianconera ho vinto tutto anche se ho perso qualche partita e finale che non dovevo e che mi ha fatto male. Da situazioni del genere, però, trovo nuovi stimoli per riprendermi quello che ho perduto. Si può sempre migliorare. Si deve sempre migliorare. Mai accontentarsi. Grinta e sacrificio: sono i requisiti che cerco immediatamente di trasmettere ai giocatori, sin dal primo giorno di ritiro devono capire che bisogna sempre dare il massimo. Una cosa posso assicurare: se diventerò l’allenatore della Juve al termine di ogni partita i ragazzi usciranno dal campo con la maglia sudata dopo aver dato il massimo – ammette l’allenatore –. E se a vincere saranno gli avversari sarò il primo a complimentarmi con loro perché avranno battuto una grande avversaria – ha aggiunto -. Le mie squadre hanno una precisa fisionomia. L’organizzazione e la fantasia nel gioco offensivo non deve mai mancare, neppure quando siamo in difficoltà. L’importante, poi, è non rinunciare alle nostre certezze e alla nostra personalità. Da giocatore ho festeggiato traguardi importanti grazie al sacrificio che sta alla base dei successi. Requisiti essenziali che cerco di trasmettere ai miei giocatori tutti i giorni. Magari posso sembrare martellante ma sono fatto così“.
Fabio Alberti – www.calciomercatonews.com
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