COPPA ITALIA INTER-ROMA, VOTI E PAGELLE – Di seguito i voti e le pagelle della sfida Inter-Roma di Coppa Italia giocatasi ieri sera a San Siro. I voti e le pagelle sono a cura della redazione de Il Corriere dello Sport.
INTER
7 Eto’o -Gioca largo a sinistra, ma quando entra in area è sempre pericoloso. Alla prima occasione vera porta in vantaggio l’Inter con un colpo da biliardo. Arriva a trentaquattro gol in questa stagione, come Ronaldo nel 1997- 98. Mette al sicuro la finale di Coppa Italia. E’ l’Inter di Eto’o, anche questa volta fa la differenza.
6,5 Leonardo (all.) -Fa tesoro della vittoria dell’andata e preferisce non correre troppi rischi. Conquista la finale, la Coppa Italia può essere il coronamento della sua stagione.
6,5 Julio Cesar -Mai chiamato in causa nel primo tempo, nella ripresa nega il gol a Borriello, non si fa sorprendere da Cassetti. Non può nulla sul pareggio. Chiude da protagonista.
6,5 Maicon -Cerca l’incrocio con una puntata al primo affondo. Gode di una sorprendente libertà, ma i compagni lo cercano poco. Un moto continuo.
6,5 Mariga -Preferito a Thiago Motta, che non è al massimo. Gioca molti palloni, non sempre con qualità. Cresce nella ripresa e dà il via all’azionedel gol.
6 Chivu -Ritrova la Roma e torna a giocare da centrale. Non deve dannarsi l’anima per evitare di correre pericoli, chiude bene gli spazi nel finale,quando la Roma si fa pericolosa in contropiede.
6 Nagatomo -Spinge molto e assiste Eto’o, nella ripresa sbroglia una delicata situazione davanti a Julio Cesar. Un po’ falloso, ma tanta sostanza.
6 Cambiasso -Mette ordine, costruisce poco, ma è prezioso anche in copertura. Nei momenti cruciali della partita c’è sempre.
6 J. Zanetti -Festeggia la partita numero mille contro l’avversaria consueta degli ultimi anni. Aspetta Riise, anche lui a fine stagione è in riserva. Ma ci mette il cuore, come sempre.
6 Kharja -Alla Roma non è riuscito a imporsi, ma non è un ex avvelenato. Si muove tra le linee e aiuta molto il centrocampo. Partecipa all’azione del provvisorio vantaggio nerazzurro.
5,5 Lucio -Concede pochissimo a Borriello, esce dall’area sempre con personalità. Ma è in colpevole ritardo sul gol di Borriello che mette paura all’Inter nel finale.
5,5 Milito -Poco meno di mezz’ora, sbaglia un gol facile facile, a tu per tu con Doni.
5 Pazzini -Primo tempo praticamente da spettatore, non gli arriva un cross, si nasconde dietro ai difensori. Va una sola volta al tiro, senza fortuna, quando Milito a bordo campo è già pronto per entrare al suo posto. E’ la sua unica occasione della serata, prima di andare sotto la doccia.
ROMA
7 Doni – Nel primo tempo fa a gara con il collega e connazionale dell’Inter a chi è impegnato di meno. Una bella parata su Pazzini, poi si ripete sul cross di Zanetti e sul tiro di Milito. Si butta in attacco nell’ultimo assalto.
6,5 Borriello – Fatica a liberarsi per il tiro, non si intende con Menez e si lamenta. Dopo tanta panchina sembra un po’ arrugginito. Si libera bene nella ripresa, ma qualche mese fa quel pallone lo avrebbe messo dentro. Ma è anche sfortunato. Come Ibrahimovic a Palermo, con un tiro riesce a colpire i due pali. Non desiste e nel finale realizza di testa il gol del pareggio. Sarà un caso, ma quando esce Menez si trasforma
6,5 Montella ( all.) – Mette in campo una squadra ordinata, forse poco incisiva in attacco, cerca di migliorarla nella ripresa, quando gioca con tre attaccanti. Nel finale sfiora il colpaccio
6,5 N.Burdisso – Attento in difesa, impreciso quando prova a lanciare. Salva nel finale. Scintille con Cambiasso, compagni di nazionale, non si fanno i complimenti. Ammonito dopo aver mandato a quel paese gli ex tifosi.
6,5 Juan – Anticipa Pazzini, ma non deve faticare troppo, rischia il rigore con Milito, ma è lucido fino alla fine
6 Riise – Aspetta Maicon un po’ troppo arretrato, diligente in chiave tattica
6 Pizarro – Scivola e perde il pallone a cinque metri dall’area. Comanda le operazioni, questa volta senza il solito piglio del condottiero. Ma non è al meglio.
6 Greco – Mai titolare da quando c’è Montella, ha una chance alla Scala del calcio, se la gioca con personalità
6 Perrotta – Negli scambi stretti riesce a combinare qualcosa di buono. Corre, rincorre. Rinvia male e lascia ad Eto’o il pallone per il gol. Suo il cross per il gol di Borriello
6 De Rossi – Rientra dopo la squalifica in campionato e sembra avere la luna di traverso. Lanci imprecisi e un tiro da buona posizione che potrebbe sfruttare meglio. Ci riprova poco dopo, senza fortuna. Acquista autorevolezza, si infortuna nel finale del primo tempo, ma vuole restare in campo a tutti i costi.
6 Cassetti – Nagatomo ha un altro passo e lo soffre parecchio. Si fa vedere nel finale, quando va vicino al gol
6 Simplicio – Sbaglia poco, ma incide anche poco, Montella lo richiama in panchina quando cerca di dare più peso all’attacco.
6 Vucinic – Entra e l’Inter segna. Fatica un po’ ad entrare in partita, ma combina qualcosa di buono
4 Menez – Dopo averlo punito, Montella lo rilancia dal primo minuto. Non vince un contrasto, perde tanti palloni. Non si accontenta mai della giocata facile. Irritante. Incredibile come riesca ad essere il protagonista in negativo di questo finale di stagione. Con l’ennesimo pallone consegnato agli avversari per poco non arriva il secondo gol.
La redazione di Calciomercatonews.com
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