Calciomercato Milan, da Taiwo a Robben, passando per Mexes: sarà un’estate lunghissima

CALCIOMERCATO MILAN TAIWO ROBBEN GANSO MEXES – “Taiwo arriverà anche se extracomunitario”. “Andrò in Sudamerica e spero di non tornare a mani vuote”. Queste sono tra le ultime dichiarazioni rilasciate dalla coppia Galliani Braida. La prima sembra un’affermazione un po’ azzardata perché occupare un posto da extracomunitario per un terzino, anche se a parametro zero, non sembra credibile, la seconda è la conferma di un trend, avviato con Kakà, di puntare sui giocatori brasiliani o, forse a sorpresa, argentini. Sta di fatto che in qualunque modo queste affermazioni vogliano essere interpretate, dicono che il Milan è pronto a fare un grande mercato. L’acquisizione a parametro zero di Mexes è il primo tassello di un mosaico che sembra molto ricco e degno dei più noti di fattura Bizantina. Il francese, preso per avere tre centrali di livello internazionale come a tempi del trio Maldini, Nesta, Stam, è quanto di meglio si possa trovare gratis, l’arrivo di Taiwo, appena avrà il passaporto, la voglia di avere giocatori, come piacciono ad Allegri, capaci di unire tecnica ad una grande prestanza fisica. Nelle ultime ore pare essersi raffreddata la pista Ganso, le condizioni fisiche del giocatore del Santos preoccupano e non poco, ma questa frenata nasconde unicamente il fatto che il Milan ha già pronte le alternative. Senza scomodare l’impossibile Cristiano Ronaldo, non sembra affatto sfumata la pista che potrebbe portare a Robben e nemmeno quella che porta a Lamela. Quest’ultimo pare un pallino di Braida e questo è un dato da non sottovalutare. La competenza calcistica dell’Ariedo rossonero è conosciuta a tutte le latitudini e, nonostante qualche perplessità sulla giovane età e sulla capacità di adattarsi all’Europa, Lamela resta comunque un obiettivo più che concreto. Un po’ anche per necessità, visti i molti contratti in scadenza, un po’ per scelta, vista l’intenzione di non rinnovarli tutti, vedi soprattutto Pirlo, porterà molte novità in casa Milan. Giocatori giovani e di grande prospettiva. Questo è l’imperativo, mascherato da consiglio, che arriva dalle alte sfere e anche dalle parole di Barbara Berlusconi. I rossoneri vogliono aprire un ciclo e quest’anno è arrivata la conferma che solo con facce nuove e sotto i trent’anni, ciò può avvenire. Le eccezioni ci saranno sempre, vedi Van Bommel, ma la linea appare ben chiara. I nuovi arrivi dovranno essere possibilmente giocatori che, quando Berlusconi ha acquistato il Milan, facevano al massimo l’asilo. Niente liceali, al massimo professori. La strada verso il rinnovamento ed i grandi acquisti era stata già tracciata da tempo, lo Scudetto ha dato la spinta definitiva.

Stefano De Martino – Calciomercatonews.com

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