CALCIOMERCATO INTER GUARDIOLA LEONARDO / Quella variabile ha un nome e un cognome che tutti conoscono: Pep Guardiola. L’allenatore che più di altri – da tempi non sospetti entusiasma Moratti. Il presidente è già andato alla carica tramite emissari un’estate fa venendo respinto con un “No, grazie, resto un’altra stagione al Barcellona”. Poi, è storia, Pep ha rinnovato il contratto portando la scadenza a giugno 2012 e ha manifestato, a chi gli sta vicino, la volontà di rispettare l’accordo fino in fondo.Tuttavia, per la prima volta da quando ha iniziato il suo ciclo a Barcellona, Guardiola – tipo sempre restio a concedere dichiarazioni fuori dal seminato – ha inviato un messaggio forte e chiaro ai naviganti: «Credo che il mio periodo qui stia finendo. Sto bene, ma quando resti per molto tempo in un club come questo non è possibile fermarsi a lungo». Parole che hanno creato una piccola crepa tra l’artefice del miracolo Barça, Sandro Rosell, presidente del club, e il mondo blaugrana. A corredo c’è l’indiscrezione sull’incontro carbonaro (mai smentito) tra Moratti e Guardiola a margine dell’ultimo blitz italiano del tecnico per una rimpatriata con i vecchi compagni del Brescia. In questo quadro, si innesta il doppio euroderby in salsa spagnola contro il Real, il cui esito potrebbe avere eco pure anche alla Pinetina e dintorni.Perché tra Mourinho e Guardiola il clima è quello della resa dei conti e, qualora Pep dovesse spuntarla – e magari andare a Wembley e prendersi pure la seconda Champions in tre anni – potrebbe anche decidere di lasciare Barcellona da vincitore come fatto dallo Speciale dopo la notte di Madrid. Guardiola lo farebbe con la consapevolezza di chi sa che il ciclo proseguirebbe (già prescelto per la successione Luis Enrique, tecnico apprezzatissimo in società) ed “eviterebbe” di dare al rivale una rivincita.
Fonte: Tuttosport
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