MILAN-INTER MATERAZZI – Ieri Moratti non ha assistito all’allenamento mattutino della squadra a San Siro (Julio Cesar è arrivato in sella alla sua bicicletta e allo stesso modo se n’è andato: abita a due passi dallo stadio), ma in serata si è recato alla Pinetina per cenare con la squadra e incoraggiarla. Oggi poi sarà a San Siro per assistere a un derby in casa del Milan che negli scorsi anni in un paio di occasioni aveva disertato. Nel pomeriggio invece l’ad Paolillo seguirà il derby Primavera al centro Facchetti.
MATERAZZI IRONICO – A Inter Channel il difensore ha usato tutta la sua ironia per graffiare il Milan: «I rossoneri sono i favoriti perché sono a + 2 e, come decantano, sono i più forti in Italia, in Europa e nel Mondo. Noi siamo un’onesta formazione di lavoratori che cercherà di fare la sua partita. Il Milan ha una bella bacheca, ma con tutto rispetto non è male neppure la nostra. Abbiamo vinto le stesse cose in periodi diversi (in Europa però il Milan ha vinto molto di più, ndr). Questa per me è la partita più sentita, la rivalità più accesa. Ho troppa voglia di superare l’altra squadra di Milano».
SNEIJDER E LA PIZZA – L’olandese al sito dell’Uefa ha parlato dell’importanza del derby: « Sono ottimista perché adesso siamo a -2, ma in caso di vittoria andremo a +1. Questo è il nostro obiettivo e dobbiamo scendere in campo per ottenerlo. Il morale è alto perché abbiamo giocato molto bene ultimamente e quindi la fiducia certo non ci manca. Vedremo cosa succederà, ma siamo sicuramente ottimisti». Coinvolto in una gag da uno dei più famosi comici olandesi, Harry Vermeegen, negli scorsi giorni l’ex Real Madrid in una pizzeria del centro di Milano ha mostrato tutta la sua abilità a preparare una pizza, ribattezzata “Pizza Sneijder”.
ETO’O SICURO – Il camerunese si è confessato alla radio RFI e ha spiegato: « Quest’anno sono tornato al mio ruolo naturale di attaccante, mentre la passata stagione, pur vincendo tutto, ho giocato esterno destro. Dopo il triplete abbiamo abbassato un po’ l’attenzione e purtroppo Benitez, che è un mio amico, si è trovato in una situazione difficile. In casi come questi la colpa ricade sempre sul tecnico. Grazie a lui comunque abbiamo vinto due titoli in 6 mesi. Leonardo è stato un po’ come Babbo Natale: è arrivato e come regalo ha portato il benessere per tutti i suoi giocatori. Il suo segreto? E’ bravo a motivare il gruppo, ma ha anche potuto scegliere tra più elementi visto che non c’erano più infortuni. Il campionato? La pressione è sul Milan, ma noi giochiamo ugualmente per i tre punti».
Fonte: Corriere dello Sport
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