MILAN-INTER DERBY TATTICA INTER – In attesa di decidere — e magari non prima di oggi pomeriggio — con che formazione affrontare il Milan, Leonardo non avrebbe potuto chiedere di meglio, a livello di impatto psicologico, alla vigilia di questo derby. Come sempre il presidente Moratti (che stasera sarà in tribuna) ha voluto viverlo con la squadra, salendo a cena alla Pinetina, ma già ieri mattina a San Siro, ultimo vero allenamento prima della rifinitura di stamattina, l’Inter aveva lavorato davvero al completo— a parte Samuel— per la prima volta dopo una vita. Babbo Natale (così l’ha definito Eto’o in un’intervista alla radio francese RFI, «perché come regalo ha portato la salute per tutti i suoi giocatori» ) ha completato il suo lavoro: ora, con tutti a disposizione, gli resta l’imbarazzo della scelta. Intensità da derby Un bell’imbarazzo, considerato come è scesa in campo la squadra anche ieri: al di là del basso profilo scelto nelle dichiarazioni da tutti («Cercheremo di fare la nostra partita da umili lavoratori» , ha detto Materazzi a Inter Channel), i giocatori si sono allenati con grande intensità fisica e mentale, il che porterà il tecnico a riflettere fino all’ultimo prima di scegliere sistema di gioco e dunque uomini. Le due alternative: il 4-2-1-3 su cui l’Inter ha fondato l’impresa di Monaco, o il 4-3-1-2 adottato da Leonardo appena arrivato. Provate entrambe ieri, con Sneijder che ha agito alternativamente dietro due e tre punte. Il buon momento di Goran Scegliendo Pandev (che ora attraversa un buon momento anzitutto dal punto di vista psicologico), il tecnico dovrebbe rinunciare ad un centrocampista e il ballottaggio più probabile pare fra Cambiasso e Stankovic, che ieri ha rilanciato con un allenamento molto brillante e contro il Milan ha già segnato 6 gol. Ormai certi sembrano invece l’assetto difensivo e la coppia Pazzini-Eto’o, che pare pessimista— sempre ai microfoni RFI— solo a proposito del prossimo Pallone d’Oro: «Difficile vincere con Iniesta e Messi: troppo forti» . Chivu, tutto ok Quanto ai difensori, Leonardo ha avuto le conferme che cercava: Chivu è recuperato e anche Ranocchia, che affronterà il suo idolo Nesta («Penso sia ancora il miglior difensore del mondo» , ha detto a «Calcio Italia» ), ha fatto ulteriori progressi.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Matteo Raimondi – www.calciomercatonews.com
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