MILAN-INTER DERBY FORMAZIONI TATTICA – La matrice è la stessa del Milan leggendario, le qualità dei singoli un po’ diverse, ma a Milanello per questo derby è tornato a sventolare il drappo oranje. Perché Clarence Seedorf è stato uno dei primi a convincere Allegri a dargli un posto da titolare e Mark van Bommel pare esserci riuscito nel finale della settimana, mentre Urby Emanuelson resta pronto a entrare dalla panchina, regalando al Milan quella velocità unita alle qualità tecniche che l’allenatore ha deciso di riportare in dosi massicce a centrocampo. Blocco Deciso a trovare qualcosa di nuovo per uscire dallo stallo degli attaccanti, Allegri sembra avere individuato la soluzione nello spostamento di Clarence sulla fascia. Un esperimento già riuscito con Pirlo, che da «regista spostato sulla sinistra» , così lo definiva Allegri, ha giocato le sue migliori partite di una stagione sfortunata. Oltretutto, spostare Seedorf a sinistra significa lasciar posto in mezzo al campo a Van Bommel, l’uomo più adatto per cercare di neutralizzare Wesley Sneijder. E Sneijder, Allegri non può ignorarlo, è stato l’uomo chiave degli ultimi derby. Nel bene e nel male. Creatività In compenso, giocando sulla sinistra, Seedorf dovrebbe essere più libero di inventare. anche perché probabilmente avrà le spalle coperte da Zambrotta, che dovrebbe prendere il posto di Luca Antonini. Antonini si è difeso bene nelle ultime partite, ma è sembrato un po’ stanco, mentre Zambrotta sta tornando in forma dopo il lungo infortunio. Il ballottaggio a centrocampo fra Flamini e Van Bommel resta, ma spostare Seedorf a sinistra significa metterlo in condizione di giocare meglio la palla per gli attaccanti. E a Allegri questo serve: invenzioni per gli attaccanti. Senza Ibra, la formula dei tre mediani resta una scatola vuota. Certezze La scelta di Seedorf e Van Bommel porta alla ribalta l’esperienza e la solidità di Zambrotta. Per il resto, c’è poco da scegliere. In difesa l’unica novità dovrebbe essere appunto il ritorno dell’ex campione del mondo. Quanto all’attacco, le certezze sembrano ancora più marcate. Perchè Boateng è l’unico che può fare il trequartista come Allegri intende il ruolo. E per Cassano ci sarà ancora da aspettare, probabilmente.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Matteo Raimondi – www.calciomercatonews.com