RAUL INTER CHAMPIONS RECORD – Il miglior bomber della storia delle coppe europee (70 gol) spaventa l’Inter. Raul Gonzalez Blanco dopo una vita di trofei vinti nel Real Madrid, è l’anima dello Schalke 04 che martedì sarà di scena a San Siro per l’andata dei quarti di Champions League. E’ lui il pericolo pubblico numero uno, l’uomo da marcare con la massima attenzione. E il numero 7 spagnolo, pur considerando la formazione di Leonardo favorita, è convinto che lo Schalke non sia spacciato. Anzi. Raul, cosa pensa dell’Inter come squadra?
«I nerazzurri hanno vinto l’ultima Champions e sono i campioni in carica. Hanno grandi giocatori come Sneijder, Eto’o e Lucio e dobbiamo giocare veramente bene la prima partita per avere una possibilità di passare il turno».
E’ preoccupato di trovarsi di fronte un Eto’o in forma super?
«E’ uno dei migliori attaccanti del mondo e quando affronti uno come lui, non puoi sbagliare niente».
Cosa dovrà fare lo Schalke per limitarlo?
«La nostra difesa dovrà essere organizzata alla perfezione, ma se giochiamo come contro il Bayern, nella semifinale di Coppa di Germania, e contro il Valencia, negli ottavi di Champions, saremo in grado di fermarlo».
Ha parlato anche di Sneijder, che con Cambiasso è stato suo compagno al Real Madrid: per il centrocampo nerazzurro sono loro i giocatori decisivi?
«Senza dubbio sono importanti per l’Inter e hanno grandi qualità, ma limitare loro non basterà: dobbiamo giocare come una vera squadra per fermarli».
Ha visto la vittoria di Zanetti e compagni a Monaco di Baviera?
«Sì. Hanno dimostrato che possono ribaltare anche le gare più difficili in qualsiasi momento. Hanno giocato molto bene meritando di andare ai quarti».
Cosa pensa di Leonardo e della difficile
eredità di Mourinho, adesso alla guida del “suo” Real Madrid?
«Succedere a un allenatore vincente come Mourinho è veramente difficile, anche perché lui ha fatto il “triplete” con l’Inter, un’impresa davvero superba. Leonardo però sta andando molto bene e i risultati sono dalla sua parte».
L’Inter è favorita per il passaggio del turno?
«Sì, senza nessun dubbio, ma in un doppio confronto possiamo sorprendere tutti. Soprattutto giocando la seconda gara nella fantastica Veltins-Arena».
Cosa prova ad essere il miglior cannoniere europeo nelle coppe insieme con Pippo Inzaghi?
«Prima di tutto mi dispiace molto che Filippo sia fuori perché è un grande attaccante. Al tempo stesso, però, non penso che quella tra di noi sia una sorta di competizione, un testa a testa, anche perché in futuro Messi e Cristiano Ronaldo scriveranno nuovi record in termini di gol realizzati».
Sogna di diventare il primo da solo nella classifica dei marcatori europei con uno (o più) gol contro l’Inter?
«Sarebbe fantastico anche perché, nonostante i 33 anni, ho sempre l’entusiasmo e la voglia di far gol di un ragazzino, ma la cosa più importante sono i successi della squadra. E’ quelli che voglio».
Perché lo Schalke ha avuto così tante difficoltà finora?
«All’inizio della stagione avevamo molti giocatori nuovi e c’è stato bisogno di tempo per diventare una squadra. Dopo invece non abbiamo offerto le prestazioni necessarie per restare ai vertici in Bundesliga, mentre siamo arrivati in finale di Coppa di Germania e nei quarti di Champions. E’ tutto molto strano e difficile da spiegare».
Stasera sarà di fronte alla tv per il derby di San Siro?
«No perché non guardo spesso la serie A. Mi aspetto una partita molto combattuta e per questo niente pronostici: può succedere di tutto».
Fonte: Corriere dello Sport