MILAN PIANO INTER – Inutile rimuginare sul tempo e soprattutto sui punti perduti. Massimiliano Allegri spera che la sosta servirà per riordinare le idee e rialzarsi in piedi subito. Lui, almeno, cercherà di fare così; resta da vedere se il suo pragmatismo contagerà i suoi giocatori, assai abbacchiati. Forma giù A parte Pato, che pare dotato di un buonumore a prova di sconfitta, c’era poca gente che aveva voglia di ridere sul volo di ritorno da Palermo. La sensazione è che si stia compiendo quello che molti si aspettavano da settimane, e ora il pericolo è vicinissimo. «Ma questa sconfitta ci può far bene, ci può rendere più compatti» , diceva Clarence Seedorf. Ecco, Seedorf potrebbe essere rilanciato nel derby davanti alla difesa, posizione ricoperta a Londra in Champions e a Palermo quando è uscito Van Bommel. Un ballottaggio fra olandesi con caratteristiche assai diverse: Seedorf regalerebbe qualità, e assicurerebbe una copertura minore. D’altra parte, i due macroscopici errori in difesa compiuti contro Bari e Palermo da Van Bommel sono segnali di un calo di forma prevedibile visto che l’ex del Bayern ha cominciato a allenarsi e giocare a pieno ritmo appena arrivato. E il doppio impegno dell’Olanda contro l’Ungheria non aiuterà: la nazionale oranje è forte abbastanza (e soprattutto ha un tale vantaggio nella classifica del girone) da non preoccuparsi, ma certo il suo capitano non tornerà a casa riposato. Novità Ma Allegri, che non avrà molta scelta a livello di uomini, sa di doversi inventare qualcosa per quanto riguarda la disposizione in campo: Boateng, che ha già fatto l’attaccante contro il Palermo, potrebbe agire da prima punta, vista l’idiosincrasia di Pato per il gioco d’area. Il ragazzo funziona da prima punta nel Brasile, ma non nel Milan. E il dato che sconforta di più Allegri è questo: fra Bari e Palermo, zero tiri in porta degli attaccanti brasiliani, e sabato sera soltanto due tentativi dai mediani Flamini e Gattuso. Così non si può sperare di battere i campioni di tutto. Incertezze e azzardi Il tecnico non spera certo di riavere Ibrahimovic per il derby (il ricorso alle tre giornate di squalifica si discuterà venerdì), ma sa che recupererà Pato, che ha subito sabato una lieve distorsione alla caviglia sinistra. Ma il vero problema è Cassano, che non riesce più a incidere come era successo nelle prime partite con la maglia rossonera. Su questo dovrà lavorare Previsti esperimenti: Pato da prima punta non va. E il tecnico potrebbe anche decidere di tornare al vero tridente Allegri, ma è probabile che nel derby Cassano riparta dalla panchina. L’altra possibilità sarebbe il ritorno deciso al 4-3-3 abbozzato a inizio stagione e poi accantonato. Boateng era già stato provato anche nel ruolo di esterno destro. Ma la prima cosa da curare in questi giorni sarà la condizione psicologica: per questo non saranno tollerati eccessi, ritardi e piccoli strappi alle regole. D’ora in poi, chi sgarra è davvero fuori dal Milan. Perché il derby, nonostante quello che dicono Allegri e soprattutto Moratti e Leonardo, è decisivo: se l’Inter mette il muso davanti il controsorpasso sarà quasi impossibile, visto il calendario del Milan. Per questo da domani a Milanello si lavorerà senza alzare mai la testa.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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