FANTACALCIO JUVENTUS-MILAN VOTI PAGELLE – Di seguito trovate i voti e le pagelle della sfida fra Juventus e Milan, giocatasi ieri sera allo stadio Olimpico di Torino e vinta dai rossoneri. I voti e le pagelle sono a cura della redazione de Il Corriere dello Sport.
JUVENTUS
5,5 Marchisio -Restituito al ruolo di centrocampista centrale, regala una prestazione ordinata e nulla più. Mai una fiammata a illuminareil gioco.
5,5 Barzagli -Preferito, lui arrivato ai saldi di gennaio, all’acquisto milionario Bonucci, si sbatte tra Ibrahimovic, Cassano e poi Robinho. Dal brasiliano, ahimè, si lascia anticipare al momento del vantaggio rossonero.
5,5 Chiellini -Torna in mezzo alla difesa dopo ilremakedella sua prima vita da terzino. Poco autoritario nel presidio, irruente nelle rade scorribande.
5,5 Traorè -Provvidenziale in avvio su Ibrahimovic, responsabile su Cassano che si libera pericolosamente al tiro in area. Le discese sulla fascia si contano sulle dita di una mano, resta impressa una punizione addosso alla barriera.
5,5 Toni -Nel primo tempo gli capita di scivolare spesso, persino Del Neri chiede come mai. Al di là del “fastidio”, ci mette un po’ di cuore, ripiegando a conquistare palloni e distribuendo sponde in verità malsfruttate.
5 Buffon -Metà partita d’alta tensione e d’interventi banali: una presa alta che taglia fuori Ibra, due uscite su Cassano e Boateng. Ripresa macchiata dalla complicità sul gol di Gattuso.
5 Sorensen -Copre la fascia con diligenza, senza mai valicare il compitino: tampona su Cassano o Flamini, per carità, e cerca pure la sovrapposizioni con Krasic, ma i limiti d’esperienza affiorano e allora in area guizzano brividi. Ha ottime prospettive, ma al momento anche troppe responsabilità.
5 Krasic -Subito uno slalom, quasi a dimostrare che non è stanco. Poi una discesa travolgente che Matri non sa rifinire. Nel primo tempo non è continuo, però nelle azioni migliori (!) della Juve c’è il suo marchio.Desaparecidonella ripresa.
5 Melo -Parte a centro- sinistra, ma cambia in fretta posizione con Marchisio e va addosso a Boateng. Si presenta con un tiro che sembrerebbe certificarne la grinta, in realtà fa molta confusione.
4,5 Matri -Chiuso nella morsa Thiago Silva-Nesta, non riesce una-volta-una a farsi luce. Perde l’attimo fuggente dopo un magnifico contropiede di Krasic. Lascia il posto a Del Piero, la cui classe antica diventa ultima speranza bianconera: non c’è tempo.
4,5 Iaquinta -Non ne becca una. Recidivo.
4 Del Neri ( all.) -L’arbitro? Gli infortuni? Il destino? Vediamo a chi dà la colpa stavolta…
4 Martinez -Sciupa l’ennesima occasione per dimostrare il suo valore, inteso come esborso (con il senno di poi allucinante) della Juve: 12 milioni! Cincischia sulla sinistra, non indovina un dribbling, non completa una discesa, non combina nulla.
MILAN
7 Gattuso – Il solito mastino: strappa palloni e macina chilometri. Soprattutto, mette la griffe su una vittoria che può valere lo scudetto. Non segnava dal gennaio 2008: quella volta infilzò l’Atalanta.
7 Thiago Silva – Solido in area, garantisce e trasmette sicurezza. Ormai si conosce, eppure stupisce ancora per la tecnica quasi sciupata in un centrale difensivo.
7 Allegri (all.) – Squadra cinica e ben organizzata: faccia pure gli scongiuri, ma questo è un grande passo verso lo scudetto.
6,5 Nesta – Deciso su Matri, pronto a dirottare su Toni e poi Iaquinta. Movenze eleganti, ma anche tanta sostanza.
6,5 Robinho – Entra al posto di Boateng nella ripresa, si muove bene e disegna l’assist per Gattuso.
6,5 Jankulovski – Krasic sembra un cattivo cliente, perché in avvio quando ingrana fa spavento, ma lui regge il ritmo e aspetta che il serbo si spenga. Pungente quando avanza a sua volta, a pennellare cross o cercare tagli.
6,5 Van Bommel – Regista difensivo, punto basso del rombo di Allegri, contribuisce a instaurare la superiorità del centrocampo ma esagera con gli inteventi rudi.
6 Flamini – Buon lavoro di ricucitura: in trincea accanto a Gattuso, lesto a proporsi.
6,5 Boateng – Schierato alle spalle delle due punte, intreccia al solito qualità e potenza. Resiste per un tempo a un brutto colpo alla caviglia, poi rimane negli spogliatoi.
6,5 Ibrahimovic – Pronti via ed è già pericoloso, per fortuna ci mette una pezza Traorè. Sembra l’indicatore di una serata di grazia: in realtà, per un bel pezzo, allunga i trampoloni senza lasciare tracce. Però sradica di forza il pallone da cui nasce il vantaggio e altri ne trasporta seminando panico. Non è poco. Ammirevole anche per generosità: è il rossonero che cattura più palloni nella sua area.
6 Abbiati – Le scorie dell’infortunio gli consigliano di evitare ancora i rilanci. Sul rendimento non incidono, ma la considerazione poggia sulla fiducia: serata di relax assoluto, giusto un paio di palloni innocui abbrancati.
6 Abate – L’abulìa di Martinez narcotizza una partita che immaginava, probabilmente, turbolenta.
6 Seedorf – I suoi tocchi e le sue aperture danno una bella mano al Milan.
5,5 Cassano – Una grande giocata in area nel cuore del primo tempo, conclusa però con un tiraccio alto. Tutto qui. Il resto della sua partita è un collage di giri a vuoto e iniziative infelici.
La redazione di Calciomercatonews.com